L’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti, ha infiammato il Consiglio comunale di Catanzaro riunitosi in seconda convocazione nell’aula della Provincia. La proposta, illustrata dall’assessore alle Finanze Luisa Lacava, ha incassato solo 11 voti favorevoli, contro 7 contrari e 4 astenuti.
Il gruppo di Forza Italia e la Lega hanno votato contro. Marco Polimeni ha parlato di un Consiglio “spartiacque dal cambiamento al galleggiamento”, mentre Valerio Donato (Azione) ha denunciato un aumento reale dei costi di gestione rifiuti “non del 3% come si vuol far credere, ma del 7-8%”. Dal canto suo, il sindaco Nicola Fiorita ha rivendicato il dato di “2900 nuove utenze” emerse nella banca dati Tari difendendo il provvedimento.
Ceravolo, sì largo ai fondi: un voto che ricompatta l’aula
Clima diverso sul fronte della variazione di bilancio da 9 milioni di euro destinati ai lavori allo stadio Ceravolo, un tema che non ha colori politici e che sta a cuore a tutti, da destra a sinistra. La manovra è stata approvata con 19 voti favorevoli, segnando una rara tregua politica nell’aula divisa. Un passaggio cruciale per i programmi di riqualificazione dell’impianto, rilanciato anche grazie ai fondi regionali.
I cambi di casacca: Serraino e Celia lasciano i loro gruppi
Sul piano politico, la giornata ha segnato due cambi di casacca pesanti: Tommaso Serraino lascia “Fiorita Mo’” e passa al Gruppo Misto mentre Fabio Celia ufficializza l’abbandono già annunciato al Partito Democratico per approdare anch’egli al Misto. Un terremoto che certifica il malessere crescente all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Fiorita.
Il minuto di silenzio per Papa Francesco e Traversa
La seduta si è aperta sotto il segno del lutto tra l’emozione e la commozione dei presenti.
Il presidente Gianmichele Bosco ha infatti chiesto un minuto di raccoglimento per la morte di Papa Francesco e di Michele Traversa, storico sindaco e presidente della Provincia. Anna Chiara Verrengia (FdI) ha ricordato con voce rotta dall’emozione la figura di Traversa, applaudita da tutta l’aula.
Urbanistica: approvate quattro pratiche, tensioni sotterranee
Nonostante i tentativi di Tommaso Serraino di rinviare la discussione, le pratiche urbanistiche che erano all’ordine del giorno sono state esaminate e approvate. Via libera, tra le altre cose, all’Ostello della Gioventù in via Sant’Elena: 17 sì, 3 no, 3 astenuti. Critiche dure da parte di Giovanni Costa e Eugenio Riccio (Lega), preoccupati per “l’aumento di grandi strutture mentre la popolazione cala”.
Salute pubblica e scuola: Catanzaro nella Rete OMS
Con 18 voti favorevoli, Catanzaro aderisce alla Rete italiana Città Sane – OMS, promuovendo politiche locali per la salute pubblica. Approvato anche l’addendum per la gestione associata di asili nido e scuole dell’infanzia con 16 sì, illustrato dall’assessore Nunzio Belcaro.
Rendiconto 2024: polemiche sui conti ma pratica approvata
Tra i punti in discussione c’era anche il rendiconto della gestione 2024 che è passato con 11 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto, dopo un acceso confronto. Gianni Parisi (Azione) ha puntato il dito contro presunte irregolarità nell’uso dei fondi vincolati. Sindaco e assessora Lacava hanno respinto le accuse, supportati anche dall’intervento del dirigente Paolo Macrina che ha parlato di un “errore di trascrizione” nei dati segnalati dai Revisori.
Obitorio e debiti fuori bilancio: approvati tra mille distinguo
Con 12 voti favorevoli, il Consiglio ha dato infine l’ok all’affidamento dell’obitorio all’Azienda sanitaria provinciale. Prese d’atto anche 19 debiti fuori bilancio, alcuni derivanti da sentenze passate in giudicato, oltre a una transazione per un contenzioso con un dipendente.
In controluce a tutta la lunga maratona consiliare, la fotografia di una maggioranza sempre più fragile. Le astensioni, i cambi di gruppo e le dichiarazioni velenose tra alleati certificano una tensione interna crescente che rende incerto il cammino del sindaco Nicola Fiorita nei due anni finali della consiliatura.