Il Partito Democratico della Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto, ha espresso solidarietà ai sindaci calabresi che in questi giorni hanno manifestato forti perplessità sulla recente manifestazione di interesse promossa dalla Regione Calabria per la stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale. Si tratta di migliaia di lavoratori che da anni operano negli enti locali, spesso in condizioni di precarietà e assenza di tutele, e che oggi si trovano di fronte a un percorso che rischia di essere più simbolico che concreto.
Le richieste del Pd
Secondo il Pd, il piano regionale appare privo di basi solide: manca trasparenza sugli incentivi economici, sulla loro durata, e soprattutto non si fa menzione di deroghe per i Comuni in dissesto o in riequilibrio finanziario. Una situazione che, secondo i democratici, costringe le amministrazioni locali a programmare assunzioni senza garanzie giuridiche o contabili. Il Pd rilancia quindi le richieste dei sindaci: prorogare i termini per l’adesione alla piattaforma tis e definire con urgenza un quadro normativo e finanziario stabile, che riconosca il valore dell’esperienza maturata dai tirocinanti e restituisca dignità al loro lavoro.
“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti”
Per dare concretezza al processo, il partito propone la convocazione immediata di un tavolo tecnico con la partecipazione di regione, comuni, Anci e sindacati, al fine di costruire un percorso credibile, condiviso e rispettoso dei diritti dei lavoratori. “Non si può più ignorare – sottolineano i democratici – il contributo silenzioso ma essenziale di questi lavoratori alla macchina amministrativa calabrese. È tempo di passare dalle parole ai fatti”.