Nel corso della sua attività sul territorio, l’Associazione Culturale A Regola d’Arte ha avuto modo di osservare da vicino diverse realtà locali, ma l’esperienza vissuta a Limbadi emerge come un esempio particolarmente significativo. Questo piccolo comune della Calabria, spesso distante dai riflettori nazionali, rappresenta una realtà amministrativa efficiente e una comunità viva, capace di trasformare le difficoltà proprie dei piccoli centri in occasioni di crescita, partecipazione e benessere condiviso.
Un bilancio che premia trasparenza e collaborazione
A pochi mesi dalla conclusione della consiliatura, l’Associazione sottolinea il bilancio positivo delle attività promosse dall’amministrazione comunale di Limbadi. Non si tratta solamente dei progetti realizzati, ma soprattutto di un metodo di lavoro fondato sulla trasparenza, sulla collaborazione e su una macchina organizzativa efficiente, pur in presenza di risorse limitate. Questo approccio dimostra come la buona amministrazione possa essere una leva concreta per lo sviluppo locale.
L’impegno per i diritti dei bambini e degli adolescenti
Particolarmente rilevante è l’adesione di Limbadi al programma “Diritti in Comune” promosso da UNICEF. L’Associazione evidenzia che questa non è stata una semplice formalità: il Comune ha messo a disposizione uno spazio per ospitare una sede UNICEF, confermando la volontà di porre i diritti dei bambini e degli adolescenti al centro delle politiche locali. Si tratta di un segnale concreto di attenzione e responsabilità verso le nuove generazioni.
Progetti di benessere e partecipazione attiva
Grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, nell’ambito del programma “Benessere in Comune“, sono stati realizzati dieci progetti tematici che spaziano dalla musica al teatro, dall’ambiente all’artigianato, passando per sport, lettura, salute, gioco e arte. L’Associazione evidenzia come ogni iniziativa abbia visto un coinvolgimento diretto delle associazioni locali, degli amministratori, dei dipendenti comunali e dei giovani impegnati nel servizio civile, creando un tessuto partecipativo vivace e inclusivo.
La dedizione dell’assessore Simona Romano
L’Associazione Culturale A Regola d’Arte riconosce come guida attenta di questo percorso l’assessore Simona Romano, la cui dedizione al benessere di bambini e adolescenti ha saputo unire le energie delle associazioni calabresi, il contributo di esperti qualificati e l’ascolto continuo delle esigenze della comunità. Un esempio di leadership capace di promuovere progetti integrati e condivisi.
Un’amministrazione accogliente e motivata
Dal punto di vista di chi ha collaborato con l’amministrazione su alcuni progetti, l’Associazione sottolinea l’organizzazione, l’accoglienza e il forte senso del dovere pubblico dimostrati dal Comune di Limbadi. In un clima che definisce quasi familiare, è stato possibile osservare l’impegno e il rispetto con cui vengono affrontate le necessità di una comunità che, nonostante le difficoltà economiche, non rinuncia a creare opportunità per i propri cittadini.
Il valore del capitale umano
L’Associazione evidenzia come la vera forza di Limbadi risieda nel suo capitale umano: amministratori appassionati, associazioni attive, giovani coinvolti e cittadini partecipi. Questi elementi, troppo spesso trascurati nel racconto pubblico sui piccoli comuni, rappresentano il motore che sostiene lo sviluppo culturale e sociale della comunità.
Un segnale importante per la Calabria e l’Italia
L’esperienza di Limbadi, raccontata dall’Associazione Culturale A Regola d’Arte, è un segnale chiaro che anche in contesti difficili è possibile praticare buona politica, promuovere cultura, educare alla cittadinanza e costruire coesione sociale. Non servono grandi risorse, ma idee chiare, competenze mirate e un autentico spirito di servizio. In un’Italia che spesso fatica a raccontare le sue migliori espressioni, Limbadi emerge come esempio virtuoso che merita attenzione e fiducia.