Dopo la vittoria sofferta al Granillo sull’Akragas (2-0) a presentarsi in sala stampa non è mister ma il suo vice Maximiliano Ginobili che fa il punto sulla gara e sulle insidie affrontate:
“Ci aspettavamo una partita così. La realtà è che quando non riesci a sbloccare questo tipo di partite diventa un po’ complicato, la tensione generale comincia ad alzarsi perché si vorrebbe subito cercare il gol. E’ capitato anche altre volte. La cosa importante è che, quando siamo rientrati nello spogliatoio, ci siamo rasserenati e abbiamo continuato a spingere con le nostre idee di gioco e poi per fortuna siamo riusciti a sbloccare la partite e a gestire bene tanti momenti della partita e poi abbiamo trovato anche il secondo gol.
Tutti vogliono giocare ma per fortuna noi abbiamo tanti giocatori forti e ne devono giocare 11, gli altri aspettano e si fanno trovare pronti come ha fatto Barranco, come ha fatto Urso, come ha fatto Renelus. Questa è la forza delle squadre forti. Altrimenti credo sia difficile pensare di fare 34 partite e provare a vincere tutte con solo 11 giocatori. La forza della Reggina è questa, avere tanti giocatori forti che possono cambiare la partita”
Mancano sette partite alla fine del torneo e il Siracusa che continua a vincere, mentre dietro le altre si fermano. C’è il rischio che la Reggina si demoralizzi?
“Non c’è assolutamente il rischio che la Reggina si demoralizzi per il cammino del Siracusa. Ci mancano sette finali. Questa sosta viene in un momento buono, perché non è semplice rincorrere sempre e stare sempre sapendo che devi sempre vincere. Adesso abbiamo tre giorni per riposare un po’ tutti. Ma non c’è il rischio di demoralizzarci perché in questa piazza non ce lo possiamo permettere. Abbiamo sette finali e dobbiamo provare a vincere tutte, fare più punti possibili e poi si faranno i conti”