Un complesso intervento di sostituzione valvolare aortica è stato portato a termine con successo dall’équipe delle Uoc di Cardiologia e di Cardiochirurgia del Grande Ospedale Metropolitano (Gom) di Reggio Calabria su una paziente di oltre 80 anni. Le unità operative sono dirette rispettivamente dai dottori Frank Benedetto e Pasquale Fratto.
L’intervento, eseguito un mese fa, ha riguardato una paziente che in precedenza era già stata sottoposta a un intervento di sostituzione valvolare aortica percutanea (Tavi). L’evoluzione clinica della paziente era risultata sfavorevole a causa della degenerazione della protesi precedentemente impiantata, causata da patologie concomitanti.
“Alto rischio” l’intervento tradizionale
Considerando le patologie pregresse e l’età avanzata della signora, l’eventualità di un intervento cardiochirurgico tradizionale di sostituzione della valvola aortica era stata valutata ad “alto rischio”.
L’unica opzione percorribile per aiutare la paziente è apparsa fin da subito l’esecuzione di un delicato intervento di posizionamento di una nuova protesi valvolare percutanea (Tavi) all’interno della protesi precedentemente impiantata e ormai non più funzionante in modo adeguato.
Questo delicato intervento, denominato “Tavi in Tavi”, presenta numerose complessità tecniche e un elevato rischio di serie complicanze periprocedurali.
Successo dell’équipe del Centro Cuore del Gom
L’intervento è stato condotto all’interno dei locali del Centro Cuore del Gom dall’équipe operatoria composta dai cardiologi Stefano Postorino e Massimo Siviglia, e dal cardiochirurgo Andrea Antonazzo, con il supporto dell’anestesista Francesca Siclari e del personale infermieristico e tecnico della Cardiologia e Cardiochirurgia.
La procedura si è svolta senza alcuna complicanza, permettendo alla paziente di avere una nuova valvola perfettamente funzionante sin da subito, migliorando significativamente la sua qualità di vita.