26 Aprile 2025
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Calabria

Indennità ai lavoratori dei pronto soccorso, Uil Fpl Calabria: “Compenso insufficiente”

Il segretario generale Walter Bloise afferma: "Servono risposte economiche concrete per tutelare i lavoratori e garantire una sanità pubblica accessibile a tutti"

La Uil Fpl Calabria, tramite il segretario generale Walter Bloise, intende chiarire la propria posizione riguardo all’accordo sulle indennità destinate ai lavoratori dei Pronto Soccorso nella nostra regione. 

La versione del sindacato

«Non abbiamo sottoscritto l’accordo perché riteniamo inaccettabile che, dopo tre anni di sacrifici e richieste inascoltate, venga riconosciuto un compenso del tutto insufficiente rispetto al valore, alla professionalità e alla dedizione degli operatori sanitari. Il personale di Pronto Soccorso, da sempre in prima linea – specifica il sindacalista – ha dovuto affrontare condizioni di lavoro al limite della sostenibilità, con turni massacranti, carenza di personale e strutture spesso inadeguate». E ancora: «Il 15 febbraio 2024 è stato sottoscritto un accordo che prevedeva un’indennità mensile di 66 euro per il personale del comparto sanità operante nei Pronto Soccorso. La Uil Fpl Calabria è stata l’unica organizzazione sindacale a esprimere parere contrario, manifestando, tra l’altro, riserve sulla modalità di definizione della platea degli aventi diritto sin dalla fase di pre-intesa. Nei mesi successivi, le Aziende Sanitarie e Ospedaliere hanno rettificato i dati inizialmente comunicati, aumentando di circa 200 unità il numero dei beneficiari. Questa variazione ha portato l’Ufficio del Commissario per il Piano di Rientro dal Debito Sanitario a proporre una riduzione dell’indennità mensile da 66 a 59 euro per ciascun lavoratore, accettata da tutti tranne dalla Uilfpl».

“Fondamentale un riconoscimento economico adeguato”

Successivamente, «l’Ufficio del Commissario ha presentato un nuovo sistema di calcolo basato su conteggi orari, stabilendo, a risorse invariate, un’indennità di 0,56 euro lordi per ogni ora di effettiva presenza in Pronto Soccorso. È importante sottolineare che le risorse complessive destinate a questa indennità sono rimaste invariate, senza alcun incremento. La Uil Fpl Calabria- prosegue la nota stampa – ribadisce la propria posizione contraria a questo accordo al ribasso, sottolineando che non vi è stato alcun aumento delle risorse stanziate per le indennità di Pronto Soccorso. Riteniamo che sia fondamentale garantire un riconoscimento economico adeguato ai lavoratori che operano quotidianamente in condizioni di emergenza e urgenza, e continueremo a impegnarci affinché vengano stanziate risorse aggiuntive per valorizzare il loro prezioso contributo».

Provvedimento insoddisfacente

Il segretario Bloise evidenzia: «Durante l’emergenza sanitaria, medici, infermieri e operatori del Pronto soccorso sono stati definiti “eroi”, ma, una volta spenti i riflettori, sono stati lasciati soli ad affrontare turni insostenibili, aggressioni, mancanza di risorse e sovraccarico di pazienti. Ora, dopo tre anni, la risposta delle istituzioni è un provvedimento ritenuto insoddisfacente: quattro briciole elargite senza una visione strategica per il futuro. Un vero e proprio paradosso.

No ai contratti a ribasso

Non ci accontentiamo di provvedimenti di facciata: servono risposte economiche concrete per tutelare i lavoratori e garantire una sanità pubblica efficiente e accessibile a tutti. E per questo continuiamo a chiedere un’indennità dignitosa, proporzionata ai sacrifici richiesti agli operatori di Pronto soccorso; un piano di potenziamento del personale, per ridurre il sovraccarico di lavoro e garantire un servizio efficiente ai cittadini e investimenti strutturali rapidi, per migliorare la qualità delle cure e le condizioni di lavoro. Sia a livello Nazionale che a livello locale Continueremo a gridare un fermo No ai contratti a ribasso».

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