12 Novembre 2025
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Calabria

Medico aggredito a Reggio, CGIL Calabria: “Ristrutturare la sanità e proteggere chi cura”

Dopo l’aggressione subita da Salvatore Tripodi all’Asp di Reggio Calabria, la CGIL Calabria esprime piena solidarietà e chiede riforme e maggiori risorse per il personale sanitario

La CGIL Calabria ha manifestato la propria solidarietà al dottore Salvatore Tripodi, medico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, vittima di un’aggressione all’interno del Centro diagnostico di malattie polmonari.

L’episodio, sottolinea la sigla sindacale, evidenzia come il personale sanitario, impegnato quotidianamente con dedizione e coraggio in un servizio essenziale, si trovi a fronteggiare rischi sempre maggiori. La protezione dei lavoratori, afferma la CGIL, è imprescindibile in quanto bastione della Carta Costituzionale.

Le criticità del sistema sanitario

Secondo la CGIL, simili episodi non nascono dal nulla, ma sono conseguenza di un sistema progressivamente indebolito da scelte politiche scellerate, che hanno generato carenze di personale e risorse economiche insufficienti. Il recente rapporto GIMBE segnala che negli ultimi tre anni alla sanità pubblica sono stati destinati 13,1 miliardi di euro, risorse ritenute inadeguate a fronte delle necessità reali.

Il personale sanitario, sottolinea il sindacato, si trova così intrappolato tra la trincea – garantire le prestazioni a tutti i costi – e la vita – tutelare la propria incolumità, un equilibrio ormai insostenibile.

Riforma e rafforzamento del Servizio Sanitario

La CGIL Calabria invita ora a una riflessione urgente sullo stato del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale. Solo attraverso un rafforzamento strutturale e organizzativo sarà possibile garantire sicurezza ai lavoratori e strumenti adeguati per svolgere al meglio la loro fondamentale attività.

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