Due mesi dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, arriva la tanto attesa accelerazione per il nuovo ospedale di Vibo Valentia. Il Responsabile Unico del Procedimento, Claudio Moroni, ha firmato un pacchetto “omnibus” che racchiude in un unico atto la validazione del progetto esecutivo, l’approvazione del piano economico-finanziario aggiornato e il secondo atto integrativo al contratto di concessione. Il tutto in deroga ai tempi ordinari, grazie alle semplificazioni previste dal Governo per gli ospedali calabresi.
Trenta varianti e un costo lievitato a 239 milioni
Il nuovo PEF tiene conto di ben 31 varianti progettuali e fissa in 239 milioni di euro il costo complessivo dell’opera: 219 milioni a carico del concessionario privato; 19 milioni a carico del concedente pubblico. Nel frattempo, sono già stati realizzati due stralci prioritari: uno per la cantierizzazione e uno per la platea di fondazione dell’edificio.
Nuovo contratto per i servizi non sanitari: tutto in mano ai privati
In parallelo, viene approvato anche il secondo atto aggiuntivo alla concessione tra Regione, Asp di Vibo e Vibo Hospital Service. L’addendum aggiorna la gestione dei servizi di supporto non sanitari e commerciali per l’intera durata della concessione: manutenzione; mensa e ristorazione; lavanolo, guardaroba, pulizie, sanificazione; logistica integrata e vigilanza I corrispettivi saranno aggiornati alla data di effettivo avvio dei servizi, ma la gestione resta saldamente in mano al concessionario privato.
Le incognite: nuovi reparti e costi extra ancora da quantificare
Nel documento si precisa che prima dell’entrata in funzione dell’ospedale dovranno essere valutati ulteriori costi aggiuntivi legati a: il nuovo reparto di Malattie infettive; la manutenzione di impianti sensibili: acqua per dialisi, gas anestetici, qualità dell’aria; l’ampliamento del fotovoltaico; la manutenzione delle colonnine elettriche e del sistema pluviometrico del Fosso Calzone.
Un elenco corposo che lascia intuire come la partita economica sia tutt’altro che chiusa.
Sprint burocratico, ma restano ombre
L’ospedale di Vibo muove passi concreti dopo anni di stallo. Ma il quadro che emerge – tra aumenti di costi, varianti in corsa e privatizzazione dei servizi – restituisce l’immagine di un’opera ancora fragile nelle fondamenta, nonostante la platea sia ormai pronta.