Il Si Cobas Calabria torna a far sentire la propria voce sullo stato della sanità regionale, chiedendo con forza l’avvio di nuove procedure di mobilità e concorsi pubblici per il personale del comparto. Un grido d’allarme che arriva dopo mesi di disagi segnalati sia dai lavoratori sanitari che dagli utenti degli ospedali pubblici calabresi.
Le parole dei coordinatori regionali
“La carenza di personale sanitario è ormai sotto gli occhi di tutti – denunciano i coordinatori regionali Roberto Laudini e Simone Scandale – e i reparti più critici soffrono quotidianamente, con conseguenze pesanti sulla qualità dell’assistenza e sul benessere di medici, infermieri e operatori”.
Proposta l’attivazione urgente di mobilità regionali ed extraregionali
Nel corso di un incontro con i vertici dell’Aou Renato Dulbecco, il sindacato ha proposto l’attivazione urgente di mobilità regionali ed extraregionali per diverse figure professionali, al fine di garantire copertura stabile dei posti vacanti. Il Si Cobas accoglie con favore la delibera n. 438/2025 del 18 aprile 2025, con cui l’Azienda Dulbecco ha pubblicato un avviso di mobilità volontaria per 3 Operatori Socio Sanitari (OSS) a tempo pieno e indeterminato. “È un primo passo – sottolineano – ma ora occorre fare lo stesso per infermieri, tecnici, fisioterapisti, amministrativi e tutte le altre figure necessarie”.
E’ tempo di una svolta strutturale
Il sindacato ricorda il proprio contributo fondamentale nello scorrimento delle graduatorie che ha portato all’assunzione di oltre 2.000 lavoratori nel Servizio Sanitario Nazionale, grazie a una pressione costante su enti e istituzioni. Ma non basta. Per il Si Cobas è tempo di una svolta strutturale. Si chiede ad Azienda Zero di bandire concorsi per le figure senza graduatorie attive e di creare un archivio digitale regionale delle graduatorie sanitarie, consultabile da tutte le aziende ospedaliere e ASP provinciali, per velocizzare le assunzioni.
L’appello
Infine, un appello anche al livello politico: “La Regione Calabria e il Governo nazionale devono collaborare per snellire la burocrazia, potenziare i fondi per la sanità e garantire un sistema realmente efficiente. Non possiamo più permettere che il personale venga lasciato solo e i cittadini senza cure adeguate». Il Si Cobas Calabria rinnova la propria disponibilità al dialogo con il commissario ad acta Roberto Occhiuto, con il Dipartimento Tutela della Salute e con Azienda Zero, portando sul tavolo proposte concrete per ridare respiro alla sanità pubblica calabrese.