13 Maggio 2025
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Calabria

Sanità, c’è l’accordo tra Regione Marche, Inrca e Regione Calabria

Parte un nuovo capitolo per l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico che permetterà di avviare un piano di sviluppo e rilancio per il presidio di Cosenza

Finalmente arriva la fumata bianca per l‘INRCA di Cosenza grazie ad all’accordo trovato tra la Regione Marche, l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Ancona INRCA e la Regione Calabria per avviare un nuovo piano di sviluppo del presidio di Cosenza. L’intesa si basa sul Piano di sviluppo definitivo per l’INRCA di Cosenza, presentato insieme al relativo piano economico-finanziario. La sottoscrizione dell’accordo triennale 2025-2027 tra INRCA, Regione Marche e Regione Calabria, consente il reinserimento della struttura all’interno del perimetro del consolidato regionale dal 2024.

Firmato un protocollo d’intesa fermo dal 2019

“Questo accordo tra le nostre regioni risolve questioni sospese del passato e soprattutto guarda al futuro – ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – Un ulteriore passo avanti importante per rafforzare la collaborazione sui temi della longevità attiva, migliorare i servizi sanitari e promuovere la ricerca scientifica. L’accordo permetterà di rafforzare i nostri presidi e potenziare così il ruolo nazionale dell’INRCA nelle politiche per la longevità, riconosciuto anche dal Ministero della Salute.  Ringrazio il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per la disponibilità dimostrata nell’incontro avuto a Bruxelles mesi fa a cui sono seguiti provvedimenti concreti. La sanità è una priorità e continueremo a lavorare per offrire servizi sempre più efficaci e innovativi“. Questo protocollo va a sbloccare una situazione che si era cristallizzata al 2019. “L’intesa è strategica ed avrà ricadute importanti per la comunità – dichiara l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – Da un lato prevede l’impegno della Regione Calabria a corrispondere all’INRCA le quote relative alle partite contabili che erano rimaste sospese a partire dal 2019, e dall’altro rafforza una collaborazione di importanza fondamentale per promuovere la ricerca scientifica e rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento. L’obiettivo è quello di sviluppare azioni concrete, soluzioni innovative ed interventi per migliorare la salute, la qualità di vita delle persone anziane e la loro inclusione nella società”.  

Un piano basato su tre punti fondamentali

Il piano si basa su tre elementi fondamentali: la rimodulazione del profilo di attività del presidio, maggiormente coerente con la “mission” di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (l’unico presente in Calabria) di rilievo nazionale nella disciplina della geriatria, rafforzando e valorizzando il ruolo nel contesto della rete socio-sanitaria locale e regionale, e garantendo l’erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza e sicurezza, coerentemente agli obiettivi regionali/nazionali. Altri elementi cardini sono la finalizzazione ad un obiettivo di miglioramento della sostenibilità economica e infine lo sviluppo tecnologico-scientifico.

Interesse per la sanità pubblica

Regione Marche, INRCA e Regione Calabria hanno l’interesse reciproco a proseguire, consolidare ed ampliare la collaborazione sui temi dell’invecchiamento, nella prospettiva di offrire servizi di qualità, promuovendo anche azioni e interventi volte alla ricerca scientifica in materia di invecchiamento e di inclusione sociale delle persone anziane. In quest’ottica, nel Piano di Sviluppo sono state esplicitate le finalità dell’accordo: disciplinare l’implementazione dei percorsi di diagnosi e cura dei pazienti; attività di ricerca e formazione anche a supporto del Sistema Sanitario Regionale (SSR); altre attività di supporto alle aziende del SSR e alla Regione Calabria; elaborazione, predisposizione e conseguente approvazione del piano dei fabbisogni assunzionali da parte di Regione Calabria in linea con le previsioni normative nazionali; disciplina della copertura di perdite di bilancio o di squilibri finanziari, relative alle attività assistenziali, fermo restando le competenze proprie in materia economico-finanziarie e di valutazione da parte di Regione Calabria; implementazione dei percorsi legati alla Telemedicina (per ciò che attiene il controllo delle patologie respiratorie e delle patologie cardiache dell’anziano e allo sviluppo della teleriabilitazione); incremento del livello di integrazione con le strutture della rete ospedaliera e territoriale della provincia di Cosenza e di tutta la Calabria per le attività sanitarie svolte in particolare in regime di ricovero; sviluppo delle attività di ricerca inerenti il paziente anziano; definizione e approvazione dell’atto aziendale e della struttura organizzativa della sede INRCA di Cosenza, da sottoporre all’approvazione anche di Regione Calabria.

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