A due giorni dalla sfida casalinga contro il Giugliano, valida per il 30esimo turno nel girone C di serie C, il tecnico del Crotone Emilio Longo ha incontrato la stampa.
Così il tecnico rossoblù ha presentato la prossima gara:
“Ritengo che il Giugliano sia validamente allenato da Valerio Bertotto. Ritengo sia una squadra evoluta che gioca un buon calcio. Alterna il 4-3-3 a sviluppi durante la manovra in fase di possesso, provando sempre a portare più di cinque elementi sulla linea difensiva avversaria. Squadra ostica nella sua completezza perché anche quando difende, è vero che ha subito molto, ma è una squadra che transita spesso in velocità lasciando tre attaccanti in attacco preventivo, difendono in sette. È una squadra particolare che va affrontata nel modo giusto e il modo giusto è togliergli la possibilità delle fonti di gioco, provare a pressarli alti e a mettere in ombra qualche loro calciatore che gli può portare la superiorità numerica, essere bravi ad aspettare un po’ sul loro portiere perché mi sembra che sia un calciatore dato alla manovra d’attacco, quindi, bisognerà fare molto attenzione quando si presserà Russo. Per il resto dobbiamo fare quello che abbiamo fatto fino a due settimane ossia cercare in casa nostra il successo, cercare attraverso la partita di determinare fattori a nostro vantaggio e dobbiamo essere competitivi e bravi a leggere alcune situazioni perché questa è una partita che ci farà fare un nuovo step”
Lo sfogo del tecnico degli squali
La gara non giocata contro il Taranto ha portato qualche vantaggio al Crotone, in ottica del recupero di qualche infortunato?
“Non abbiamo avuto vantaggio nel recupero infortuni, perché gli infortuni che c’erano rimangono. Nessuno sarà utilizzabile di quelli che erano fuori. Non c’è un vantaggio quando non si gioca una partita. Sappiamo che ci sono delle regole e sappiamo che, qualora qualche squadra non finisca il campionato, alle squadre avversarie verrebbero tolti i punti fatti con queste squadre. Però ci possiamo dire da addetti ai lavori che questo è uno schifo? Non è possibile pensare che le regole siano giuste a prescindere da tutto. La regolarità di un campionato che si inizia in 20 e si finirà forse in 18 ma con una terza squadre che probabilmente chiuderà in disarmo. Mi dite voi se in una terza serie nazionale tutto ciò è possibile?”