Quarto gigante consecutivo dominato per distacco da Federica Brignone tra Coppa del Mondo e Mondiali di sci alpino. Anche ad Åre, in Svezia, non ce n’è per nessuna: la 34enne valdostana conquista il nono successo della stagione, piazza un altro colpo importante in avvicinamento alla vetta della classifica di specialità – con una vittoria anche nelle Finali di Sun Valley si assicurerebbe la sfera di cristallo a prescindere dal piazzamento della leader Alice Robinson – e conquista altri 100 punti pesantissimi per la generale, mettendo un’ipoteca sulla propria leadership estendendo a 322 lunghezze il vantaggio su Lara Gut-Behrami, quest’ultima nona dopo aver perso il bastoncino a metà della seconda manche.
Sofia Goggia: resta il rimpianto
Resta l’enorme rimpianto per la seconda manche di Goggia, tradita come tante altre da una porta cieca posizionata in uscita dal dosso mentre era in luce verde su Robinson, dopo la quale si ferma completamente: termina comunque la gara, ma senza accorgersi di aver saltato una porta e quindi squalificata. Niente punti preziosi in saccoccia per difendere il podio nella classifica generale, ma soprattutto sfuma sul più bello un risultato che le mancava in questa specialità dal 2018.
La classifica: la top 10
1. F. BRIGNONE (ITA) | 1:52.67 |
2. A. ROBINSON (NZL) | +1.36 |
3. L. COLTURI (ALB) | +1.43 |
4. T.L. STJERNESUND (NOR) | +1.49 |
5. V. GRENIER (CAN) | +1.57 |
6. P. MOLTZAN (USA) | +2.11 |
7. J. SCHEIB (AUT) | +2.24 |
8. C. RAST (SUI) | +2.27 |
9. L. GUT-BEHRAMI (SUI) | +2.52 |
10. S. HECTOR (SWE) | +2.56 |