25 Novembre 2025
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Calabria

Crisi ospedale Tropea, dimissioni urologo e sala operatoria chiusa: interrogazione al presidente Occhiuto

Il consigliere regionale Alecci chiede al Commissario ad acta della Sanità azioni urgenti e un piano di reclutamento straordinario dopo che la carenza di anestesisti ha determinato la sospensione degli interventi chirurgici.

La situazione del servizio sanitario in provincia di Vibo Valentia continua a evidenziare criticità, con carenze che generano disagi per la cittadinanza. In tale contesto, le dimissioni dell’unico urologo in servizio presso l’Ospedale di Tropea, costretto a lasciare l’incarico per l’impossibilità di operare in assenza di anestesisti, rappresentano l’ultimo episodio di una serie di disservizi. Tale condizione lavorativa, che ha visto i medici operare con “turni insostenibili e carichi di lavoro eccessivi” ha comportato la chiusura della sala operatoria, la conseguente sospensione degli interventi chirurgici e il blocco delle liste d’attesa. Il consigliere regionale Alecci ha pertanto presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, anche in qualità di Commissario ad acta della Sanità.

Le richieste all’amministrazione regionale

Alecci ha chiesto al Presidente Occhiuto di specificare quali azioni urgenti intenda adottare per garantire la continuità dei servizi sanitari presso l’ospedale di Tropea e scongiurare la chiusura di reparti essenziali.

Il consigliere ha inoltre domandato se sia previsto un piano straordinario di reclutamento di anestesisti e specialistifinalizzato alla riattivazione immediata della sala operatoria e al ripristino degli interventi chirurgici. La carenza di personale e la conseguente limitazione alle sole visite ambulatoriali costringono i pazienti a rivolgersi a strutture spesso distanti, rendendo palese l’urgenza di un cambio di passo.

Impatto sul territorio e sul settore turistico

“L’Ospedale di Tropea è considerato un presidio sanitario di rilevanza fondamentale per la Costa degli Dei e per l’intero territorio vibonese. La sua importanza è amplificata dalla forte vocazione turistica dell’area, che nei mesi di alta stagione registra un significativo aumento delle presenze”.

Gravi emergenze di questo tipo, oltre a causare disagi ai residenti, rischiano di “produrre effetti negativi sull’intero comparto turistico, scoraggiando i potenziali visitatori dallo scegliere le nostre mete per le loro vacanze“.

Necessità di confronto e rispetto dei LEA

Considerata la situazione sanitaria del territorio, Alecci ha chiesto anche se fosse stato avviato un confronto diretto e continuo tra l’ASP di Vibo Valentia e i sindaci del territorio, con l’obiettivo di definire un cronoprogramma di interventi che garantisca il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Il consigliere ha definito quanto avvenuto all’ospedale di Tropea come “l’ennesimo campanello d’allarme di una crisi quasi irreversibile“. La situazione, ha concluso, richiede risposte “serie e concrete” per i cittadini, le associazioni e gli amministratori del territorio.

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