In occasione della Giornata Nazionale della Disabilità, Ambiente Mare Italia (AMI) rinnova il proprio impegno per la piena inclusione delle persone con disabilità, attraverso percorsi di naturaterapia e velaterapia che uniscono benessere, educazione e relazione con l’ambiente naturale.
I dati
La disabilità riguarda in Italia 2,9 milioni di persone, pari al 5% della popolazione (fonte: Camera dei deputati, 2023), un dato che mostra quanto sia essenziale moltiplicare le opportunità di partecipazione e crescita. Ancora più significativo è il dato relativo ai giovani: nell’anno scolastico 2023-2024 gli alunni con disabilità sono stati quasi 359.000, il 4,5% di tutti gli studenti, con un aumento del 26% negli ultimi cinque anni (fonte: ISTAT, 2024). Numeri che confermano quanto sia urgente offrire alle famiglie e ai ragazzi percorsi capaci di generare autonomia, autostima e benessere psicofisico.
Le iniziative dell’associazione
Proprio in questa direzione operano i progetti di AMI, che da anni trasforma il contatto con la natura in un vero e proprio strumento di inclusione. Non teoria o narrazione, ma esperienze reali in cui i ragazzi esplorano, scelgono, collaborano e scoprono le proprie capacità. Nei giorni scorsi AMI ha realizzato a Reggio Calabria una nuova tappa del progetto “Velando” promosso dal ministero per le Disabilità, in collaborazione con la Lega Navale Italiana e la Federazione Italiana Vela, registrando un risultato straordinario in termini di partecipazione e impatto sociale. Decine di ragazzi con disabilità della Special Olympics Calabria e della ASD Andromeda, insieme alle loro famiglie, hanno vissuto attività di velaterapia guidati dagli operatori di AMI e istruttori FIV, sperimentando una giornata di crescita personale, emozioni, relazione e autentica inclusione.
Non un semplice progetto ma un cambiamento culturale
“La natura è un’alleata potentissima dell’inclusione – afferma il presidente di AMI, Alessandro Botti –. In ogni attività vediamo ragazzi che si scoprono più forti, più capaci, più liberi. Ciò che abbiamo realizzato con il ministero per le Disabilità non è un semplice progetto, ma un cambiamento culturale: un modello che mette al centro la persona, le sue possibilità e la bellezza del vivere senza barriere”. Il presidente aggiunge: «In questa Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità il mare non ha confini: ci insegna che ogni limite può diventare orizzonte, che non esistono barriere invalicabili. È lo stesso messaggio che vogliamo trasmettere ai ragazzi e alle loro famiglie: nella natura nessuno è escluso e ogni passo avanti è una conquista possibile”.
L’inclusione come risultato concreto
L’esperienza di Reggio Calabria conferma che, quando istituzioni, associazioni e territori lavorano insieme, l’inclusione non è uno slogan ma un risultato concreto. E dimostra, ancora una volta, che il contatto con il mare, i paesaggi, la natura offre strumenti unici per la crescita emotiva e sociale di persone con disabilità e delle loro famiglie. Le nature-based interventions – come le definisce l’OMS – dimostrano che la natura non è uno sfondo, ma un terapeuta silenzioso. L’ambiente accessibile, quando accompagnato da professionisti qualificati, consente alle persone con disabilità e ai loro caregiver di vivere momenti di benessere e crescita personale, connessione e sollievo. Progetti come Velando mostrano una strada chiara: ambiente, inclusione e salute psicologica non sono mondi lontani, ma linee che si incontrano nello stesso punto.
L’impegno di AMI
La rotta continua. La naturaterapia e la velaterapia non sono esperienze isolate, ma possono rappresentare una porta che si apre. Una direzione che chiede continuità. Per questo motivo Ambiente Mare Italia ribadisce il proprio impegno: la tutela dell’ambiente e la tutela delle persone camminano insieme. La natura appartiene a tutti, e tutti devono poterla vivere. Un Paese inclusivo comincia anche da qui, da un’onda che accoglie e una vela che invita a partire. E ogni vela issata non muove solo una barca: ma accende la speranza di un mondo più accessibile, più sensibile, più umano.




