Per la prima volta in Italia un Parco marino regionale e un Parco nazionale montano hanno sottoscritto un accordo formale, segnando un passaggio storico nella governance delle aree protette e aprendo nuove prospettive per la fruizione integrata del territorio.
L’intesa, approvata dal Consiglio direttivo dell’Ente Parchi marini regionali della Calabria e validata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, coinvolge l’Ente Parchi marini regionali, guidato dal direttore generale Raffaele Greco, e il Parco nazionale del Pollino, con il commissario straordinario Luigi Lirangi. Alla sottoscrizione era presente anche Antonio Ciminelli, responsabile del Parco marino della Secca di Amendolara.
Una strategia comune per mare e montagna
Secondo Greco e Lirangi, l’intesa non rappresenta solo un atto formale, ma il risultato di un percorso culturale e amministrativo che cambia il paradigma delle aree protette: “Non più sistemi isolati, ma infrastrutture territoriali capaci di dialogare, integrarsi e generare valore sociale, economico e identitario”.
Il cuore del protocollo è la creazione di un itinerario esperienziale continuo, che valorizza la Via degli Stazzi, antico tracciato della transumanza. Il percorso collega Jonio e Pollino, unendo costa e dorsale appenninica, biodiversità marina e paesaggi interni. Partendo da Amendolara, attraversa Castroregio, Alessandria del Carretto, Terranova del Pollino e si conclude a Santa Severina, estendendosi in direzione opposta fino a San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Albidona e tornando ad Amendolara.
“Non si tratta di una semplice connessione geografica – spiegano i due dirigenti – ma di un cambio di modello: vogliamo superare il turismo stagionale e frammentato, costruendo un’offerta continua, lenta e consapevole che integri mare, montagna, borghi, cammini e comunità”.
Prospettive e governance 2026
L’accordo proietta l’azione dell’Ente Parchi marini regionali oltre la linea di costa, con strumenti concreti di fruizione sostenibile e progettazione integrata. Entro gennaio sarà istituito un comitato scientifico e verrà presentata ufficialmente la missione e gli eventi presso la sede del Parco marino della Secca di Amendolara, con la partecipazione degli assessori regionali Antonio Montuoro (Ambiente) e Giovanni Calabrese (Turismo).
Inoltre, venerdì 19 dicembre, alle ore 10.30, nella sede dell’EPMR all’Ex Tonnara di Bivona, sarà tracciato un bilancio istituzionale delle attività 2023-2025 e illustrate le prospettive per il 2026, compresa l’edizione annuale del Calendario dell’Ente, che diventa uno strumento di marketing territoriale replicabile.
Secondo il comunicatore strategico Lenin Montesanto, coordinatore dell’iniziativa, l’intesa rappresenta un modello innovativo che può diventare riferimento nazionale per la cooperazione tra aree protette.
Verso un modello replicabile di valorizzazione integrata
L’intesa tra Parco marino e Parco montano consolida la strategia della Calabria di promuovere turismo sostenibile, esperienziale e integrato. La collaborazione tra istituzioni e comunità locali punta a generare valore economico, sociale e identitario, superando approcci frammentati e stagionali e creando un modello che, secondo gli esperti, potrebbe essere replicato in altre regioni italiane.











