Bruxelles si è svegliata stamattina con un scenario insolito e rumoroso: le strade semi deserte della capitale belga riecheggiano dei clacson dei trattori, giunti da tutta Europa per partecipare a una manifestazione di agricoltori contro il Mercosur e la nuova ripartizione dei fondi europei, giudicata penalizzante per il settore agricolo. La città è blindata per l’ultimo Consiglio europeo del 2025, che deve affrontare la questione del finanziamento all’Ucraina per il 2026-2027, tra dissensi e tensioni diplomatiche.
Scontri e tensione davanti al Parlamento europeo
Davanti al Parlamento europeo, la protesta ha assunto toni forti: gli agricoltori hanno scaricato letame e lanciato petardi, mentre la polizia ha risposto con getti d’acqua e fumogeni. La manifestazione, che culminerà a Place de Luxembourg, ha visto anche la partecipazione di delegazioni italiane con le bandiere di Coldiretti e Confagricoltura.
Fonti diplomatiche europee confermano che non si raggiungerà oggi un accordo sul Mercosur, a causa delle rimostranze di Francia e Italia, e che saranno necessarie ulteriori settimane di confronto.
Dialogo con le istituzioni europee
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno incontrato i rappresentanti degli agricoltori.
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e del Copa, ha dichiarato: “Chiediamo reciprocità in tutti gli accordi commerciali e leggi che consentano a tutti di operare come imprenditori. Di fronte al cambiamento climatico e alle sfide geopolitiche servono politiche europee forti, autorevoli e ben finanziate, capaci di rafforzare l’unità dell’Europa”.
Voce della Calabria a Bruxelles
Presente anche la delegazione di Confagricoltura Calabria, guidata dal presidente Alberto Statti, per portare le istanze del settore agricolo calabrese sul palcoscenico europeo e contribuire al dibattito sulle politiche agricole.
Un monito chiaro: sostenere gli agricoltori per un’Europa unita
La mobilitazione dimostra come le criticità nella politica agricola europea, tra accordi internazionali e gestione dei fondi Ue, abbiano un impatto concreto sugli agricoltori. La richiesta è una sola: protezione, sostegno e leggi efficaci per garantire la competitività e la sostenibilità del settore in tutta l’Unione Europea.












