24 Novembre 2025
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Calabria

Violenza sulle donne, è emergenza in Calabria. Wanda Ferro: “Oltre 60 donne uccise. Dati drammatici” (FOTO)

A Crotone la sottosegretaria all’Interno richiama l’urgenza di una rete più forte contro la violenza di genere. Procuratore Guarascio: “Serve denunciare di più”

Alla vigilia della Giornata internazionale per la lotta alla violenza contro le donne, Crotone ha ospitato una manifestazione organizzata da Uil Calabria e Soroptimist, occasione in cui sono emersi dati preoccupanti sul fenomeno dei femminicidi. Nel corso dell’evento, la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro ha tracciato un quadro severo della situazione, richiamando l’urgenza di interventi coordinati e incisivi.

Ferro: “Dati drammatici, oltre 60 donne uccise da settembre”

Allo stato si registrano piccoli dati incoraggianti con una diminuzione di maltrattamenti e violenze sessuali, ma i dati sono drammatici per quanto riguarda i femminicidi”, ha dichiarato Ferro durante il suo intervento. La sottosegretaria ha evidenziato come dalla fine di settembre oltre 60 donne siano state uccise dal proprio ex partner, con 44 casi classificati come femminicidio. Parole dure che mettono in luce un problema strutturale: la violenza esercitata spesso da chi, nelle intenzioni sociali e relazionali, avrebbe dovuto essere custode di cura e protezione.

Guarascio: “Numeri allarmanti, servono più denunce”

A fare eco all’allarme lanciato dalla sottosegretaria è stato il procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio, che ha sottolineato la gravità del fenomeno sul territorio. “Registriamo numeri allarmanti. Di anno in anno aumentano i casi di reati legati alla violenza di genere”, ha spiegato il magistrato. Pur riconoscendo una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine e della cittadinanza, Guarascio ha evidenziato un nodo cruciale: “Troppe poche persone denunciano. Oggi dobbiamo urlare e dire: denunciate”.

Costruire una rete territoriale più forte

Nel corso dell’incontro è intervenuta anche la segretaria regionale della Uil, Maria Elena Senese, che ha insistito sulla necessità di un lavoro collettivo e interistituzionale. “È necessario fare rete, richiamare costantemente l’attenzione e costruire una cultura diversa, fondata su rispetto, empatia e sostegno”, ha affermato Senese. La dirigente sindacale ha ricordato come la violenza di genere non conosca confini sociali né anagrafici: “È un dramma che riguarda donne di ogni età”.

I giovani protagonisti del dialogo

Un ruolo centrale è stato affidato anche agli studenti, che hanno partecipato numerosi all’iniziativa confrontandosi con rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine e associazioni. Presenti, tra gli altri, la prefetta di Crotone Franca Ferraro, il comandante provinciale dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, il questore Renato Panvino e la presidente del Soroptimist Maria Lucia Cosentino.

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