Al “Tonino D’Angelo” di Altamura il Cosenza torna in campo con Florenzi e D’Orazio dal primo minuto, mentre resta a casa per influenza Ricciardi, finora uomo chiave della formazione rossoblù. Solo panchina per Ferrara, non al meglio. Oltre 450 tifosi bruzi hanno seguito la squadra in trasferta. Nessun precedente ufficiale tra le due formazioni.
Primo tempo bloccato e poche emozioni
Partita tattica e chiusa sin dai primi minuti. Il Cosenza costruisce una buona occasione al 13’ con Florenzi che innesca Cannavò, ma la difesa pugliese devia in angolo. Al 25’ ancora Florenzi protagonista, ma il suo tiro viene fermato per fuorigioco. L’Altamura risponde al 22’ con Simone, la cui conclusione viene murata. Il primo tempo si chiude senza reti e senza particolari sussulti: gioco lento e squadre attente più a non subire che a rischiare.
Ripresa accesa nel segno delle proteste
L’inizio del secondo tempo porta con sé le prime polemiche: al 55’ l’arbitro Pizzi di Bergamo assegna un rigore al Cosenza per un presunto contatto in area, ma dopo revisione con la card FVS decide di tornare sui propri passi, rilevando un fuorigioco. In panchina giallo a Perna per proteste.
Il Cosenza aumenta il ritmo e al 64’ Florenzi trova un gol capolavoro con un destro a giro, ma ancora una volta la gioia dura poco: la rete viene annullata per fuorigioco, decisione che lascia molti dubbi. A farne le spese e ancora il team manager Perna che stavolta si prende il rosso. Al 75’ arriva però la rete del vantaggio rossoblù: Kouan controlla con classe un lancio di Garritano e batte Viola con un tiro preciso, portando avanti i Lupi.
Florio pareggia e Viola salva il risultato
L’Altamura reagisce e all’83’ trova il pareggio con Florio, che sfrutta una respinta con i pugni di Vettorel e insacca di prima intenzione. Nel finale Cosenza vicino al nuovo vantaggio con D’Orazio al 94’, ma il portiere Viola si supera e devia in angolo da due passi.
Due punti persi e tanta amarezza
Termina 1-1 una sfida che il Cosenza aveva saldamente in mano, ma che sfugge via tra decisioni arbitrali difficili da comprendere. La squadra di Buscè paga cara una eccessiva stagnazione nel primo tempo e, soprattutto, un episodio chiave: il gol annullato a Florenzi, un’autentica prodezza vanificata da un fuorigioco inesistente.
Neppure l’utilizzo della card FVS, strumento introdotto per evitare errori evidenti, è bastato a ristabilire la giustizia in campo. La revisione ha infatti confermato una chiamata che, alla luce delle immagini, lascia più di un dubbio e alimenta la frustrazione in casa rossoblù. Alla fine rimane l’amarezza per due punti sfumati e la sensazione di un’occasione sprecata contro un Altamura ampiamente alla portata.
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