Ryanair ha annunciato un investimento di 15 milioni di euro per la costruzione di due nuovi hangar all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. L’operazione, che prevede la creazione di circa 300 nuovi posti di lavoro, includerà anche un nuovo punto di manutenzione aerea, il primo nel Sud Italia, dopo quello già attivo a Bergamo. I nuovi hangar occuperanno un’area totale di circa 8.000 metri quadrati. La notizia è stata resa nota oggi dal Ceo di Ryanair Eddie Wilson, insieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, durante una conferenza stampa tenutasi presso l’aeroporto di Lamezia Terme.
Il progetto Ryanair e le parole di Occhiuto
Ryanair e SEAS hanno avviato un’importante collaborazione per la formazione di circa 100 tecnici calabresi presso l’Aircraft Engineering Academy (AEA) di Bergamo. Questo progetto strategico mira a formare professionisti altamente qualificati che giocheranno un ruolo fondamentale nelle operazioni della nuova struttura Ryanair in Calabria. “Da Ryanair c’è una grande apertura di credito verso la Calabria”, ha dichiarato il presidente della Regione Roberto Occhiuto, esprimendo soddisfazione per l’importante passo avanti nelle relazioni con la compagnia aerea irlandese. “Siamo particolarmente felici di questo sviluppo”, ha continuato, sottolineando che l’incontro odierno rappresenta un nuovo e significativo appuntamento per il sistema aeroportuale calabrese, testimoniando una crescita tangibile.
Uno degli aspetti più rilevanti di questa evoluzione riguarda la realizzazione dei nuovi hangar nella regione. Occhiuto ha spiegato che questi spazi sono cruciali per la manutenzione degli aerei, e ha aggiunto: “Laddove si fa manutenzione, gli aeromobili arrivano generalmente pieni”. Le compagnie aeree, infatti, hanno un forte interesse a potenziare il numero di rotte verso gli aeroporti con strutture manutentive per ottimizzare i costi di manutenzione. Questo sviluppo, che vede l’implementazione di infrastrutture chiave per il settore aeronautico, non solo migliorerà l’efficienza delle operazioni ma contribuirà anche a una maggiore competitività per gli scali calabresi, potenziando la loro attrattività per le compagnie aeree e favorendo ulteriormente l’economia regionale.