È bastata una manciata di ore ai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria per eseguire due distinti arresti per evasione. I protagonisti sono due giovani poco più che ventenni, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari e sorpresi in giro per la città in palese violazione delle misure imposte dal giudice.
Pensavano di non essere scoperti, ma i militari li intercettano
A tradirli, secondo quanto emerso, sarebbe stata la convinzione che nessuno li avrebbe controllati. Ma la presenza capillare dei militari dell’Arma, impegnati in un rafforzamento delle attività di presidio e prevenzione, ha vanificato ogni tentativo di aggirare la legge. I due sono stati bloccati in momenti distinti, entrambi lontani dalle abitazioni in cui dovevano trovarsi.
Una strategia efficace contro l’illegalità diffusa
Questi arresti confermano l’efficacia della strategia di controllo del territorio messa in campo dai Carabinieri, sempre più presenti nelle aree sensibili della città. L’azione tempestiva e coordinata delle pattuglie mostra risultati concreti, rafforzando il senso di sicurezza nella cittadinanza.
Indagini in corso, vale il principio di non colpevolezza
Entrambi i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, per i due giovani arrestati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, come previsto dal nostro ordinamento.