5 Novembre 2025
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Pmi e sostenibilità: la Camera di commercio di Cosenza a Bruxelles porta con sé la “voce” della Calabria

Algieri: "La vera transizione unisce impresa, territorio e futuro. Basta piani astratti, servono azioni concrete dal basso"

Un forte richiamo al ruolo centrale delle piccole e medie imprese (PMI) nella costruzione di un modello di sviluppo realmente sostenibile è giunto dal Parlamento Europeo delle Imprese per mano di Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza. Algieri ha rappresentato non solo gli interessi delle imprese calabresi, ma dell’intero tessuto produttivo italiano ed europeo, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio alla sostenibilità che sia pratico, misurabile e radicato nei territori.

“Se vogliamo parlare seriamente di sostenibilità, dobbiamo partire da chi tiene in piedi l’economia reale: le piccole e medie imprese, che in Italia come in Europa rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo,” ha dichiarato Algieri.

Dalla visione olivettiana all’azione quotidiana: la sostenibilità come fatto concreto

Il cuore dell’intervento di Algieri batte per una sostenibilità che nasce dal basso. Non si tratta di adempimenti burocratici, ma di azioni concrete e quotidiane: la scelta di fornitori locali, la riduzione degli sprechi, l’investimento in efficienza energetica e nella formazione del capitale umano.

Questo approccio rispecchia la visione di Adriano Olivetti, dove l’impresa trascende il mero scopo economico per diventare un vero e proprio attore sociale capace di migliorare la comunità in cui opera. “Non servono piani astratti, ma comportamenti reali e misurabili,” ha incalzato il Presidente Algieri, che ha indicato nel Bilancio di Sostenibilità uno strumento essenziale di consapevolezza e di metodo per allineare performance e impatto aziendale agli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il ruolo cruciale di Camere e corpi intermedi per una cultura condivisa

Algieri ha inoltre rivolto un appello alle istituzioni comunitarie, chiedendo all’Europa di adottare politiche semplici e strumenti accessibili che possano effettivamente accompagnare le PMI in questo percorso di transizione. In questo contesto, è stato ribadito il ruolo fondamentale dei corpi intermedi, come le Camere di Commercio e le associazioni di categoria, quali promotori di una vera e propria cultura della sostenibilità diffusa.

L’intervento si è concluso con una sintesi programmatica che unisce etica e crescita: “La vera transizione – ha concluso – è unire impresa, territorio e futuro. Solo così la sostenibilità diventa responsabilità condivisa e crescita concreta per le comunità.”

Il modello di sviluppo promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza, fondato su innovazione, sostenibilità e partecipazione dei territori, ha riscosso unanimi apprezzamenti, confermando la sua validità nel solco del pensiero olivettiano che lega indissolubilmente l’impresa al benessere sociale.

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