25 Giugno 2025
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Calabria

Processo alla ‘ndrangheta: la Provincia di Vibo fuori dall’aula per un autista assente

Nonostante una delibera presidenziale con direttiva esplicita, l’Ente non si è presentato all’udienza dell’operazione “Habanero”: avviato un procedimento disciplinare

La notizia è stata resa nota direttamente dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, che ha ricostruito i fatti nero su bianco nella delibera n. 83 del 08 maggio 2025. Una vicenda paradossale, al centro della quale ci sono una mancata costituzione di parte civile e, sembra, l’assenza di un autista per accompagnare il legale incaricato.

Il processo “Habanero” e il ruolo della Provincia

Il procedimento penale in questione è quello scaturito dall’operazione antimafia “Habanero”, condotta nel giugno 2024 contro le cosche delle Preserre vibonesi, in particolare contro la ‘ndrina dei Maiolo di Acquaro.

Con decreto del Tribunale di Catanzaro, notificato all’Ente in data 18 aprile 2025, era stata fissata per il 30 aprile 2025 l’udienza preliminare. La Provincia di Vibo Valentia era stata individuata tra le parti offese e, in quanto tale, avrebbe potuto costituirsi parte civile.

Una direttiva disattesa

Il presidente L’Andolina aveva dato disposizioni chiare in merito già con la delibera n. 66 del 2025, affidando l’incarico a un legale interno all’Avvocatura dell’Ente. Tuttavia, come si legge nella successiva delibera n. 83, la Provincia non si è costituita. Le cause? “Ancora da verificare” – scrive il presidente – ma la responsabilità sembrerebbe ricadere proprio su chi era stato incaricato.

Nessun autista, nessuna presenza in aula

Il dettaglio più clamoroso è che il mancato arrivo in tribunale sarebbe stato causato dall’assenza dell’autista che avrebbe dovuto accompagnare il legale incaricato. Un impedimento logistico, sì, ma con gravi conseguenze istituzionali: la mancata costituzione ha infatti impedito all’Ente di prendere formalmente posizione in un processo antimafia di grande rilevanza.

Procedimento disciplinare in vista

Alla luce di quanto accaduto, i vertici dell’Amministrazione provinciale hanno comunicato l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente coinvolto. Il caso, che ha suscitato imbarazzo e indignazione, è stato reso pubblico con la pubblicazione della disposizione sull’Albo Pretorio dell’Ente.

Un caso emblematico che dimostra quanto, anche nella lotta alla criminalità organizzata, l’inefficienza burocratica possa fare danni tanto quanto l’assenza di volontà politica.

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