Sabato 29 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno realizzato un servizio coordinato ad alto impatto, concentrandosi sul quartiere Sambiase e sulle aree della movida di Nicastro. L’operazione, inserita nel piano di controllo del territorio coordinato dalla Prefettura di Catanzaro, ha avuto l’obiettivo di contrastare reati predatori, criminalità diffusa e degrado urbano.
All’operazione hanno preso parte 30 militari, tra cui il Nucleo Operativo e Radiomobile, le stazioni Carabinieri di Lamezia Terme principale, Sambiase e Scalo, e i nuclei di Ispettorato del Lavoro e Antisofisticazione e Sanità. Il servizio ha beneficiato anche del supporto delle Squadre di Intervento Operativo del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, specializzate nel rafforzamento dei controlli di prevenzione e sicurezza.
Arresti, verifiche sul lavoro e controlli igienico-sanitari
Durante il servizio, sono state controllate 93 persone e 74 veicoli. In particolare, i carabinieri hanno eseguito l’arresto di un 41enne, originario della provincia di Cosenza ma residente a Lamezia Terme, sottoposto alla detenzione domiciliare su disposizione della Procura Generale di Catanzaro.
I controlli nelle attività commerciali hanno portato alla scoperta di due lavoratori irregolari in un ristorante, con sanzione di 6.400 euro e sospensione dell’attività. In un secondo locale sono emerse carenze igienico-sanitarie, sanzionate per un importo di 4.500 euro.
Controlli stradali e sostanze stupefacenti
Le verifiche alla circolazione stradale hanno consentito di accertare la guida in stato di ebbrezza di un 56enne straniero, con test positivo all’etilometro. Ulteriori controlli hanno portato alla contestazione di 6 violazioni al Codice della Strada, per un totale di circa 1.750 euro, e al sequestro amministrativo di due veicoli.
Nella stessa serata, un giovane lametino è stato segnalato alla Prefettura di Catanzaro per il possesso di una modica quantità di hashish.
Prevenzione e contrasto alla criminalità
L’attività dei Carabinieri di Lamezia Terme ribadisce l’impegno costante dell’Arma nella prevenzione e nel contrasto della criminalità diffusa e organizzata, a tutela della collettività. Tutti i procedimenti penali sono attualmente nella fase delle indagini preliminari presso l’autorità giudiziaria competente.




