Un pomeriggio di tensione quello vissuto oggi nel centro di Cagliari, dove sono scoppiati scontri tra la polizia e i manifestanti del corteo antifascista.
L’episodio è avvenuto tra via Lanusei e via Sonnino, a poche centinaia di metri dal presidio del Blocco Studentesco, movimento giovanile di estrema destra che stava manifestando con regolare autorizzazione.
Il gruppo antifascista ha più volte cercato di forzare il cordone di sicurezza per raggiungere gli attivisti di Blocco Studentesco, ma è stato respinto con idranti e cariche di alleggerimento da parte degli agenti del Reparto Mobile.
La situazione è degenerata quando alcuni manifestanti hanno tentato di spingere oltre lo sbarramento, scatenando la reazione della polizia in assetto antisommossa.
Cariche, idranti e tre fermi
Le forze dell’ordine hanno reagito con l’uso degli idranti per disperdere la folla e ristabilire l’ordine.
Nel corso degli scontri, tre manifestanti sono stati fermati e condotti nelle camionette della polizia per essere identificati.
Un’altra persona, che stava riprendendo il presidio del Blocco Studentesco con il cellulare, è stata bloccata e identificata dopo momenti di ulteriore tensione.
Secondo le prime ricostruzioni, gli attivisti antifascisti avrebbero tentato più volte di aggirare i blocchi predisposti in via Sonnino e via Lanusei, ma ogni tentativo è stato neutralizzato dagli agenti.
Dopo gli scontri, il corteo di Blocco Studentesco ha proseguito il suo breve percorso, rientrando in piazza Repubblica dove si è concluso senza incidenti.
Blocco Studentesco tra slogan e provocazioni
Il corteo di Blocco Studentesco, organizzato per celebrare l’anniversario della Marcia su Roma, si è svolto come da programma sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine.
I manifestanti hanno sfilato con bandiere e striscioni, scandendo slogan politici e cori anche contro il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Proprio la presenza del movimento di estrema destra nel cuore della città ha spinto decine di collettivi antifascisti e centri sociali a organizzare un contro-presidio, che si è poi trasformato in tentativi di sfondamento del cordone di sicurezza.
