Fratelli d’Italia ha presentato un disegno di legge volto a introdurre una procedura accelerata per gli sfratti dovuti a morosità. L’idea principale è consentire l’esecuzione senza passare dal giudice nei casi in cui siano dimostrati la morosità e la regolarità del contratto di locazione. L’obiettivo dichiarato dal partito è “snellire la burocrazia e ridurre i tempi di rilascio degli immobili, garantendo al contempo protezione a chi è in difficoltà”.
Come funzionerebbe la nuova procedura
Secondo la bozza, verrebbe istituita un’autorità speciale, denominata “Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti (AES)”, cui i proprietari potrebbero rivolgersi direttamente. L’AES verificherebbe la documentazione, concederebbe un termine breve per eventuali opposizioni e, in assenza di contestazioni documentate, emetterebbe un titolo di rilascio da eseguire entro circa 30 giorni.
Tutele per soggetti fragili
La proposta prevede comunque garanzie per le categorie più vulnerabili: inquilini con minori, anziani, disabili o persone in grave difficoltà economica avrebbero accesso a un fondo per l’emergenza abitativa, che consentirebbe di posticipare temporaneamente l’esecuzione dello sfratto.
Perché nasce la riforma
Il partito sottolinea che migliaia di immobili rimangono bloccati a causa dei lunghi tempi giudiziari. Con la procedura lampo si punta a liberare case inutilizzate, alleggerire il carico dei tribunali e permettere ai proprietari di recuperare rapidamente i propri beni, senza sacrificare le tutele minime per gli inquilini in difficoltà.
Critiche e preoccupazioni
Non mancano però le perplessità: alcune associazioni sociali temono che una procedura troppo rapida e senza controllo giudiziario possa lasciare soggetti vulnerabili senza adeguata protezione. Gli esperti ricordano che occorre bilanciare l’efficienza con il rispetto del diritto di difesa e dei principi costituzionali sul giusto processo.
Prossimi passi
Il disegno di legge sarà discusso nelle commissioni parlamentari competenti, con possibili modifiche e approfondimenti su costi, fondo di emergenza e modalità operative dell’AES. Se approvato, potrebbe entrare in vigore entro pochi mesi, modificando significativamente le regole sugli sfratti per morosità in Italia.




