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25 Dicembre 2025
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Week end non pagato, prostituta ricorre al giudice di pace per il decreto ingiuntivo

Dopo aver regolarmente prestato il servizio per tre giorni, la 35enne non ha ricevuto il pagamento pattuito

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Un accordo per un weekend a Roma si è trasformato in un mancato pagamento di 5mila euro per una escort 35enne originaria di Napoli. Tuttavia, la recente introduzione del nuovo codice Ateco, entrato in vigore il 1° aprile 2025, ha permesso alla donna di rivolgersi al giudice di pace e ottenere un decreto ingiuntivo nei confronti del cliente inadempiente.

La escort, che svolge professionalmente attività di accompagnatrice su tutto il territorio nazionale, aveva ricevuto una richiesta da un 60enne romano per un servizio con pernotto in un hotel della Capitale dal 14 al 16 marzo. I due si erano accordati per un compenso di 5mila euro, comprensivo delle spese di trasferta anticipate dalla donna. Dopo aver regolarmente prestato il servizio per tre giorni, la 35enne non ha ricevuto il pagamento pattuito. Nonostante i solleciti, l’uomo dapprima aveva promesso di pagare, poi era sparito, rendendosi irreperibile.

La svolta del nuovo codice Ateco

La novità risiede nell’entrata in vigore del nuovo codice Ateco denominato ‘servizi di incontro ed eventi simili’. Questo adempimento, obbligatorio dal 1° aprile 2025 per tutte le imprese coinvolte nelle rilevazioni statistiche Istat, inclusi i liberi professionisti, ha aperto la possibilità anche alle lavoratrici del sesso di regolarizzare la propria posizione aprendo una partita IVA e, di conseguenza, di poter emettere fattura per le prestazioni erogate e agire legalmente per il recupero dei crediti.

Ricorso al giudice di pace e decreto ingiuntivo

Forte di questa nuova possibilità normativa, la escort napoletana si è rivolta al giudice di pace di Roma presentando un ricorso per decreto ingiuntivo, basato sulla prima fattura fiscale emessa in data 2 aprile 2025 per la prestazione non saldata. Ora si attende l’esito della vicenda giudiziaria, che rappresenta uno dei primi effetti concreti della nuova classificazione Ateco per questa categoria di lavoratrici. La vicenda, seguita da Giustitalia che ha assistito la donna, sottolinea come il nuovo codice possa offrire una maggiore tutela legale anche in contesti lavorativi finora considerati “ai margini”.

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