La Perla del Tirreno si trova a forte rischio. Nonostante venga presa d’assalto dai turisti, l’erosione costiera, gli smottamenti franosi che interessano la Rupe e lo scoglio del Santuario di Santa Maria dell’Isola la stanno mettendo in serio pericolo. A rendere la situazione ancora più allarmante il degrado in cui si trova il lungomare invaso da erbacce, buche e rifiuti. Tropea, non si può nasconderlo, sta affrontato seri problemi di erosione costiera e frane dalla rupe. Purtroppo le sue meravigliose spiagge si stanno riducendo, specialmente a Rocca, a causa delle violente mareggiate e dei forti venti. Per risolvere queste emergenze occorrono urgenti interventi di difesa del litorale e consolidamento dei versanti. Altre minacce per il borgo più bello d’Italia arrivano da problemi di inquinamento delle acque e dagli scarichi fognari che minacciano la qualità del mare.
L’erosione costiera
L’erosione colpisce duramente le spiagge, come Rocca, che perde sabbia, e le riduce drasticamente, con situazioni critiche anche nelle vicinanze, come a Nicotera Marina.
A causare questa situazione sono venti e mareggiate tra i principali fattori che accelerano il fenomeno. Tra le possibili soluzioni si ipotizza l’allungamento della punta di Tucca con barriere sottomarine per favorire l’accumulo di sabbia, ma gli interventi sono spesso lenti e insufficienti.
Le frane dalla Rupe e il rischio idrogeologico
Il promontorio di Tropea, con le sue ripide pareti, è vulnerabile a smottamenti e frane, necessitando di interventi di consolidamento per mettere in sicurezza il territorio e le costruzioni. Anche il famoso Santuario sull’Isola di Tropea è minacciato dall’erosione marina e necessita di urgenti opere di salvaguardia.
Le altre criticità: inquinamento e scarichi a mare
La costa soffre anche di inquinamento da scarichi fognari e rifiuti, con liquami che raggiungono le spiagge libere, compromettendo la balneabilità e l’ambiente. Tropea è un’area di straordinaria bellezza naturale ma fragile, che richiede un impegno costante e interventi strutturali per proteggere il suo litorale e le sue scogliere dall’avanzare del mare e dai rischi geologici. Alla luce dei problemi evidenziati devono intervenire: Regione Calabria, Provincia di Vibo Valentia e Comune con progetti e finanziamenti.
















