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6 Dicembre 2025
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Gutenberg Calabria: Stefania Auci incanta i giovani nel castello di Santa Severina con “I Leoni di Sicilia”

"Oggi più che mai - ha dichiarato la scrittrice - in un contesto segnato da crisi politiche ed economiche, è necessario confrontarsi con culture e storie diverse, e i libri sono il mezzo migliore per farlo"

Il Progetto Gutenberg Calabria, giunto alla 22ª edizione, si conferma ancora una volta come una delle più efficaci esperienze culturali della regione, capace di unire scuole, libri e giovani lettori in una rete viva e partecipata. Tra i momenti più attesi dell’edizione 2025, l’incontro con la scrittrice Stefania Auci, autrice della fortunata saga “I Leoni di Sicilia”, si è svolto nella splendida cornice del Castello di Santa Severina, coinvolgendo gli studenti del Liceo Classico Diodato Borrelli.

L’incontro con l’autrice è stato un dialogo generazionale

Il romanzo, che ha riscosso successo internazionale, racconta le vicende della famiglia Florio nella Sicilia dell’Ottocento, tra ambizioni imprenditoriali, conflitti familiari e trasformazioni sociali. Un affresco potente, che gli studenti hanno avuto modo di esplorare in aula, approfondendo tematiche legate alla memoria, all’identità, e al ruolo delle donne nella storia familiare e collettiva. L’incontro con l’autrice è stato un vero dialogo generazionale, durante il quale Auci ha sottolineato l’importanza di iniziative come Gutenberg, capaci di “fare rumore con i libri” e di creare “reti culturali intelligenti” superando campanilismi e promuovendo una cultura aperta e plurale.

“Non bisogna giudicare i gusti dei ragazzi ma incoraggiarli a leggere”

Oggi più che mai, in un contesto segnato da crisi politiche ed economiche, è necessario confrontarsi con culture e storie diverse, e i libri sono il mezzo migliore per farlo”, ha dichiarato Auci, che ha anche riflettuto sull’importanza di lasciare che i giovani leggano liberamente, senza imposizioni. “Non bisogna giudicare i gusti dei ragazzi, ma solo incoraggiarli a leggere. Con il tempo sapranno espandere i loro orizzonti”, ha aggiunto.

Intensa riflessione sul ruolo delle donne

Particolarmente intensa la riflessione sul ruolo delle donne nei suoi romanzi: “Ho voluto restituire voce a quelle figure spesso silenziose ma fondamentali, donne che hanno retto le geografie invisibili della nostra società. I lettori si sono riconosciuti in storie familiari che parlano a tutti noi”. L’iniziativa ha rappresentato un esempio virtuoso di educazione alla lettura e di valorizzazione del patrimonio culturale, dimostrando come la letteratura possa ancora essere uno strumento potentissimo per stimolare pensiero critico e consapevolezza sociale.

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