Il tema principale di oggi è la crescente distanza tra Europa e Stati Uniti. Il continente è costretto a ridefinire la propria strategia di sicurezza senza il supporto tradizionale americano. Le prime pagine di diversi quotidiani italiani aprono con l’escalation della guerra in Ucraina, che si trova sempre più in difficoltà dopo la decisione degli Stati Uniti di ridurre il supporto intelligence. L’avanzata russa si fa sentire soprattutto nella regione del Kursk, dove l’esercito di Kiev è costretto alla ritirata (Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Domani).
Il presidente Volodymyr Zelensky denuncia il “silenzio complice” dell’Occidente, mentre da Hiroshima arriva un monito severo dal presidente italiano Sergio Mattarella, che parla di una “narrativa pericolosa sul nucleare” da parte di Mosca (Repubblica, Il Sole 24 Ore). Gli USA, sotto la presidenza di Donald Trump, hanno annunciato il ritiro di 35.000 soldati dalla Germania e lo stop alle esercitazioni NATO in Europa. Una scelta che fa discutere e che, secondo molti analisti, spinge l’Europa verso una maggiore autonomia militare (La Stampa, Domani).
Economia e mercati: l’effetto Trump scuote l’Europa
L’economia mondiale è in fermento dopo i recenti sviluppi politici. Secondo Il Sole 24 Ore, l’effetto Trump sta ridisegnando i mercati finanziari, con le Borse europee che guadagnano il 15% da inizio anno, mentre il Nasdaq americano registra una perdita del 6%. L’Europa ha avviato un programma di riarmo da 800 miliardi di euro, ma molti esperti avvertono che l’aumento delle spese militari potrebbe ridurre gli investimenti in welfare e transizione ecologica (Domani). In Italia, il governo è pronto a rafforzare l’esercito con 40.000 nuovi militari entro il 2027, un piano che rientra nella strategia europea di difesa comune (Repubblica, La Stampa).
Giustizia e politica: il caso Diciotti riaccende lo scontro
La Cassazione ha emesso una sentenza storica, riconoscendo il diritto al risarcimento per un migrante trattenuto sulla nave Diciotti nel 2018, all’epoca in cui Matteo Salvini era ministro dell’Interno (Il Fatto Quotidiano, La Verità, Il Giornale).
La decisione ha scatenato forti reazioni politiche: il centrodestra denuncia un “precedente pericoloso”, temendo una valanga di richieste simili. Il centrosinistra difende la sentenza, sottolineando la necessità di rispettare i diritti umani. L’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) annuncia mobilitazioni contro le critiche politiche e un incontro con il presidente Mattarella (La Verità).
Calabria: investimenti e infrastrutture al centro del dibattito
Le notizie dalla Calabria si concentrano su sviluppo economico e investimenti infrastrutturali. Il tema principale è il potenziamento delle reti ferroviarie e autostradali, con richieste di accelerare i lavori sulla Linea Adriatica per migliorare i collegamenti tra Sud e Nord (Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore).
Le autorità locali chiedono anche maggiore attenzione per i fondi europei, da destinare alla digitalizzazione e alla creazione di nuove opportunità lavorative per i giovani calabresi.
Notizia extra: l’UE tra riarmo e autonomia strategica
L’Europa deve decidere se accettare un ruolo più autonomo nella difesa o se continuare a fare affidamento sugli Stati Uniti. L’Ue è divisa sul tema della difesa. Mentre alcuni Stati spingono per una maggiore indipendenza strategica, altri temono che un’Europa militarizzata possa perdere il suo ruolo di mediatore internazionale (Domani, Il Sole 24 Ore).
Alcuni economisti sottolineano che il riarmo potrebbe portare l’Europa verso un modello di economia di guerra, sacrificando fondi destinati al sociale e alla transizione ecologica (Corriere della Sera).
Focus del giorno: Il futuro dell’UE senza gli USA
L’Europa è a un bivio. Il disimpegno USA potrebbe accelerare la creazione di una difesa comune, ma il rischio di instabilità politica interna è elevato. Con Trump pronto a ridurre il supporto americano all’Europa, l’UE si trova di fronte a un dilemma. Costruire una difesa comune europea, con un esercito unico e una politica estera più forte; cercare nuove alleanze internazionali, magari rafforzando i rapporti con paesi come India e Giappone; affidarsi alla NATO, nonostante il disimpegno americano, sperando che un futuro cambio di amministrazione negli USA riporti stabilità.