di Gabriella Passariello- Usava pseudonomi per entrare nella piattaforma Telegram per vendere materiale pedopornografico, in cui venivano ritratti minori di 18 anni nel corso di rapporti sessuali tra di loro e con adulti. Si faceva chiamare โKikka Skโ o โAlbafiga Escrow 97% feeโ o โ@Anon 3747โ, avvalendosi di mezzi per impedire lโidentificazione dei dati di accesso alle reti telematiche, ma dietro a quei falsi nomi i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria di Catanzaro di concerto con la Polizia postale sono riusciti a risalire allโidentitร dellโuomo. Si tratta di M. H., 38 anni, di nazionalitร bulgara ma residente a Cropani, arrestato in fragranza con lโaccusa di pedopornografia aggravata, con contestuale sequestro di svariato materiale: telefonini, pc, carte bancomat, carte postepay e dispositivi informatici.
Il gruppo segreto o privato
Allโinterno del gruppo โRagazze in chatโ, lโutente kikka S.K., amministratore del gruppo, postava una foto raffigurante minori in atti sessuali con lโaggiunta di un testo โUnisciti al gruppo segreto e riceverai video in omaggioโ. Le indagini sul gruppo segreto @Albafiga_bot, suggerito dallโutente kikka, hanno consentito di accertare che previo pagamento di somme di danaro era possibile visualizzare, scaricare e postare file pedopornografici. ย Il gip del Tribunale di Catanzaro ha convalidato lโarresto con contestuale applicazione della misura cautelare in carcere sul presupposto che dalle risultanze investigative emerge la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Lโindagato, secondo il giudice per le indagini preliminari, โha svolto unโattivitร on line di offerta di materiale pedopornografico ad una platea di fruitori avvalendosi di mezzi necessari per lโattivazione di strumenti informatici di distribuzione ai singoli destinatari, di diversi account di posta elettronica, di spazi informatici, unitamente alla sua capacitร di utilizzazioni degli stessiโ.
โI pedofili pagano per lโaccesso al gruppoโ
E sebbene il 38enne abbia spontaneamente dichiarato che gli accrediti sui conti corrente sono riferibili agli importi che i pedofili pagano per lโaccesso a gruppi segreti e privati, ma che non ha mai commercializzato materiale pedopornografico, riferendo di essere stato sorpreso allโatto della perquisizione mentre dormiva, per il gip nulla cambia. โNon viene scalfito il quadro della gravitร indiziaria e lโunica misura idonea per contrastare la reiterazione della gravitร dei fatti รจ il carcere, tenuto conto che il reato รจ stato realizzato proprio allโinterno della sua abitazioneโ. Circostanza che esclude la possibilitร di concedere allโindagato gli arresti domiciliari.




