Sono state sottoscritte oggi le convenzioni tra l’Ente Parchi Marini della Calabria (Epmr) e i Comuni costieri per la gestione dei campi di ormeggio finanziati con 2,3 milioni di euro di fondi Pnrr–Mer. Un passaggio che segna l’avvio di un modello amministrativo nuovo, fondato sulla tutela degli habitat marini e su una più moderna economia del mare. L’accordo, sostenuto dalla Regione Calabria – dal presidente Roberto Occhiuto, dall’assessore all’Ambiente Antonio Montuoro e dal direttore generale Salvatore Siviglia – punta a unire conservazione ambientale e sviluppo locale attraverso infrastrutture finalmente dedicate alla protezione dei fondali.
Stop all’ancoraggio selvaggio
Per la prima volta la Calabria si dota di sistemi di ormeggio capaci di evitare i danni causati alle praterie di posidonia oceanica. Studi dell’Ispra e del programma europeo Life Posidonia indicano che l’ancoraggio incontrollato è responsabile fino all’80% del degrado di questo ecosistema, cruciale per biodiversità e qualità del mare. I nuovi campi permetteranno alle imbarcazioni di sostare senza impattare sui fondali, offrendo al contempo maggiore sicurezza alla navigazione.
Comuni protagonisti della gestione
Alla riunione in Cittadella, a Catanzaro, hanno preso parte gli amministratori di Praia a Mare, Diamante, Briatico, Parghelia, Ricadi, Calopezzati, Soverato, Stalettì e Brancaleone. L’assessore Montuoro ha evidenziato come il nuovo modello trasformi gli Enti locali in attori attivi, non più semplici destinatari: “Tutela, turismo responsabile e innovazione amministrativa – ha detto – diventano parti della stessa strategia”. Le convenzioni, infatti, aprono ai Comuni la possibilità di attivare educazione ambientale, servizi di accompagnamento turistico, iniziative per il turismo nautico, oltre a nuove forme di imprenditorialità giovanile.
Il metodo della partecipazione
Il dg dell’Epmr, Raffaele Greco, ha definito l’intesa “un passaggio strategico” verso un modello di gestione partecipata. La consegna dei campi di ormeggio rientra infatti nel percorso che porterà alla definizione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets) e del Piano dei Parchi 2026, dove il ruolo dei Comuni sarà strutturale.
Verso il 10° Forum Cets
Il processo proseguirà l’11 dicembre al Best Western Plus Hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido con il 10° Forum Cets, durante il quale sarà presentato e approvato il Piano d’Azione 2025–2030 dei Parchi marini regionali.
Interverranno dirigenti regionali, tecnici dell’Epmr, rappresentanti di Federparchi Europarc Italia, del Cai, della Fie, e membri del direttivo nazionale Europarc. La chiusura è affidata all’assessore al Turismo Giovanni Calabrese, insieme ai territori della Bandiera Blu, da Crotone a Tropea, da Belmonte Calabro a Cirò Marina e Isola Capo Rizzuto.Un momento di sintesi che vuole definire un modello Cets pienamente condiviso e riconoscibile in tutta la costa calabrese.









