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9 Dicembre 2025
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Lamezia sotto intimidazioni, Stella: “Basta annunci. La città pretende azioni vere dal Sindaco”

La dirigente di Azione, Valentina Stella, denuncia l’assenza di interventi dopo il Consiglio Comunale sugli atti intimidatori: “Servono misure concrete, Lamezia non può tornare indietro”

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A Lamezia Terme torna l’allarme atti intimidatori contro attività commerciali. Dopo mesi di escalation e un Consiglio Comunale straordinario dedicato al tema, Valentina Stella (Azione) accusa l’amministrazione di immobilismo: “La città non può permettersi passi indietro. Ora servono azioni, non dichiarazioni”.

AUMENTANO GLI ATTI INTIMIDATORI: “NON SONO PIÙ EPISODI ISOLATI”

Stella sottolinea come gli ultimi atti intimidatori, compreso quello avvenuto questa mattina, rappresentino un fenomeno ormai strutturale. Negli ultimi mesi si sarebbe registrato “un aumento vertiginoso” di episodi di matrice criminale, che riportano la città a dinamiche che non si vedevano “da decenni”.

Secondo Stella, Lamezia è cambiata profondamente grazie allo sviluppo di attività commerciali, locali e vita serale, e non può permettersi che questo percorso venga compromesso.

RICHIESTA DI UNA POSIZIONE CHIARA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE

La dirigente di Azione chiede una presa di posizione “netta e determinata” da parte del Sindaco e della Giunta. Ricorda che proprio Azione aveva presentato un’interpellanza urgente sul tema sicurezza, che aveva portato alla convocazione del Consiglio Comunale straordinario.

In quell’occasione erano stati sollevati nodi decisivi: coordinamento con Prefettura e Forze dell’Ordine, stato della videosorveglianza, misure di tutela e sostegno alle attività colpite e a chi decide di denunciare.

“COSA È STATO FATTO DOPO IL CONSIGLIO STRAORDINARIO?”

A distanza di tempo, Stella solleva dubbi sull’efficacia dell’intervento istituzionale: “È doveroso chiedersi quali atti concreti siano stati adottati. Quali iniziative operative sono state avviate per fronteggiare un fenomeno che continua con preoccupante regolarità?”.

Secondo Azione, i fatti non avrebbero seguito le parole, lasciando irrisolti i problemi che avevano motivato la seduta straordinaria.

PROCURA SENZA GUIDA: “SERVE UNA PRESSIONE ISTITUZIONALE COSTANTE”

Stella evidenzia anche la criticità della Procura di Lamezia Terme, ancora in attesa della nomina del Procuratore capo.
Pur riconoscendo che l’organico giudiziario non rientra nelle competenze del Consiglio Comunale, la dirigente ritiene indispensabile che Sindaco e Giunta esercitino una “pressione istituzionale forte e continua” affinché venga garantito un presidio giudiziario pienamente operativo, fondamentale per contrastare la criminalità locale.

“BASTA SOLO PAROLE: ORA MISURE IMMEDIATE E VERIFICABILI”

Per Stella, non basta convocare un Consiglio Comunale se poi “alle parole non seguono i fatti”. La priorità oggi è capire se l’amministrazione intenda “passare alla concretezza, attuando misure immediate, verificabili e strutturate”.

Senza un cambio di passo deciso, Lamezia rischia di vedere compromessi sicurezza, sviluppo e fiducia da parte di cittadini e operatori economici.

“LAMEZIA NON PUÒ ARRETRARE SULLA LEGALITÀ”

La conclusione è un appello diretto: “Lamezia Terme non può permettersi arretramenti sul fronte della legalità”.
Azione, assicura Stella, continuerà a chiedere “trasparenza, responsabilità e azioni concrete”, ricordando che la sicurezza non può restare solo un tema di confronto politico, ma deve tradursi in interventi tangibili e costanti.

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