Dopo giorni di lavoro serrato con il suo staff più stretto, Roberto Occhiuto è pronto a inaugurare la nuova fase amministrativa. Oggi a mezzogiorno, al dodicesimo piano della Cittadella regionale, si terrà la prima riunione della Giunta, che sancirà l’inizio effettivo della legislatura.
Per alcuni assessori sarà un ritorno, per altri un debutto assoluto, ma il messaggio del governatore è chiaro: recuperare il tempo perduto dopo le settimane di attesa seguite alle elezioni e all’avvio formale dei nuovi organi.
Bilancio Consolidato 2024: il primo banco di prova
La priorità del giorno è l’approvazione del Bilancio consolidato 2024, documento cruciale per la trasparenza e la visione complessiva della situazione economico-finanziaria della Regione e delle sue partecipate.
Si tratta di un passaggio tecnico ma politicamente significativo: il via libera della Giunta è propedeutico alla trasmissione in Consiglio regionale, dove si attende l’ok definitivo. L’obiettivo è chiudere rapidamente la pratica, anche per non rallentare il calendario contabile che porterà entro fine anno alla manovra di previsione 2026 e al bilancio triennale.
Con il riconfermato assessore al Bilancio Marcello Minenna, Occhiuto punta a licenziare entrambi i documenti entro il 31 dicembre, rispettando i tempi imposti dalla legge.
Una Consulta per la Cultura “senza politica”
Ma la prima seduta della Giunta potrebbe riservare anche una novità sul fronte culturale. Occhiuto, che ha deciso di tenere per sé la delega alla Cultura, sta lavorando alla creazione di una Consulta che riunisca intellettuali, accademici e artisti calabresi disposti a contribuire con idee e proposte per una nuova offerta culturale regionale.
Un messaggio che lascia intendere la volontà di costruire una politica culturale condivisa, capace di valorizzare competenze e talenti locali, al di là delle appartenenze.
Consiglio regionale: si parte l’11 novembre
Intanto a Palazzo Campanella è tutto pronto per la seduta d’esordio del Consiglio regionale, fissata per martedì 11 novembre. All’ordine del giorno, l’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea, per la quale non dovrebbero esserci sorprese: il nome più quotato è quello del forzista reggino Salvatore Cirillo, in sostituzione del leghista Filippo Mancuso.
Più incerta invece la partita per la composizione dell’Ufficio di presidenza (due vicepresidenti e due segretari-questori) e per le commissioni consiliari, su cui si stanno ancora cercando gli equilibri tra i partiti della maggioranza.
Con la doppia partenza di oggi e dell’11 novembre, la legislatura Occhiuto bis entra nel vivo. Le prime decisioni in Giunta e le nomine in Consiglio rappresenteranno la base politica e amministrativa su cui si fonderanno i prossimi mesi di governo regionale, tra l’urgenza delle scadenze contabili e la volontà di dare nuovo slancio alla programmazione culturale e finanziaria della Calabria.




