La gestione dei centri dialisi e dei trapianti di rene in Calabria finisce sotto i riflettori. Cresce la preoccupazione tra i pazienti calabresi, già fragili, per la possibile esternalizzazione dei servizi e il calo dei trapianti, mentre il Coordinatore nazionale di Aned, Pasquale Scarmozzino, denuncia l’inerzia della Regione e chiede interventi immediati per garantire sicurezza e continuità delle cure.
Privatizzazioni nel mirino: “Un delitto contro la dialisi pubblica”
Scarmozzino accusa apertamente il Governatore e Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto, sostenendo che la Calabria stia imboccando una strada rischiosa: “È necessario bloccare subito nuove richieste di accreditamento privato e i project financing su centri dialisi dalla gestione equivoca”. Il timore, afferma, è un’ondata di privatizzazione capace di travolgere la rete pubblica e peggiorare la qualità dell’assistenza.
Secondo Aned, dove cresce il privato aumentano i dializzati, calano i trapianti e quasi scompare la dialisi domiciliare. Un modello che contrasta con la tradizione italiana: 50 anni di eccellenza pubblica, a fronte della sopravvivenza media di 5-10 anni negli Stati Uniti, sistema fortemente privatizzato. Una deriva che Scarmozzino definisce senza esitazioni “un delitto”.
Il caso Crotone e la delibera bloccata
Al centro delle contestazioni anche la delibera n. 524 del 7 novembre, firmata dal Commissario Monica Calamai, relativa alla progettazione e gestione di una nuova unità di dialisi nell’ospedale di Crotone.
Nonostante la denuncia di Aned risalga a oltre un mese fa, il provvedimento non sarebbe stato ancora sospeso. “Non comprendiamo il ritardo di Occhiuto nel bloccare questa delibera”, afferma Scarmozzino, collegando il provvedimento a un possibile “mercimonio dei dializzati” che si intende scongiurare.
Trapianti in crisi e aumento dei dializzati
Il settore dei trapianti di rene registra criticità: il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti (CRT) Gianluigi Zaza si è dimesso dopo meno di un anno in carica. Scarmozzino domanda: “Perché non si nomina subito una figura competente e con esperienza? Quali sono le vere motivazioni di queste dimissioni?”
I dati del Centro Nazionale Trapianti (CNT) al 30 novembre 2025 mostrano che la Calabria ha effettuato solo 7,6 trapianti di rene per milione di popolazione, contro una media nazionale di 30,2. L’arretramento provoca l’aumento di 46 nuovi dializzati, con un costo annuo stimato di 2,3 milioni di euro.
Prevalenza in aumento e criticità strutturali
La prevalenza dei dializzati in Calabria è salita da 684 a 850 pazienti per milione di abitanti, evidenziando le criticità nella gestione della nefrologia, dialisi e trapianti. Aned denuncia il silenzio e l’inerzia del Commissario Occhiuto, che rischiano di compromettere continuità e qualità delle cure.










