24 Novembre 2025
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Calabria

“L’onorata sanità”, la Calabria alza la testa contro l’incubo dei commissari: tra inefficienze e promesse mancate

Tra inefficienze e promesse mancate, il Pd cosentino accende i riflettori sulla crisi sanitaria. È l'ora della verità per il modello Occhiuto-Lotito

Il sistema sanitario calabrese, da anni ostaggio del commissariamento e di croniche carenze strutturali, torna al centro del dibattito politico con un’iniziativa forte e dal titolo emblematico: “L’onorata sanità”. L’evento, promosso dal Partito Democratico di Cosenza e in programma mercoledì 26 novembre, non è solo una critica, ma un vero e proprio atto d’accusa contro la gestione targata Occhiuto (oggi Commissario ad acta) e il contesto di Lotito bis, figura evocata per sottolineare una continuità di approccio politico-gestionale che, secondo gli organizzatori, non ha risolto le ataviche problematiche regionali.

L’architettura del dissesto e l’assenza di servizi

La discussione si concentrerà sulle liste d’attesa interminabili, sulla mobilità passiva che dissangua le casse regionali e costringe migliaia di cittadini a curarsi altrove, e sul mancato potenziamento della medicina territoriale. Il Capogruppo Pd provinciale, Giuseppe Ciacco, introdurrà il tema mettendo in luce l’urgenza di una svolta. Si attende un’analisi puntuale su quanto promesso e quanto effettivamente realizzato dall’attuale amministrazione, con particolare attenzione alle risorse del Pnrr e alla loro destinazione nell’ammodernamento degli ospedali e dei servizi sanitari essenziali.

Le voci di protesta: cittadini e istituzioni a confronto

A dare voce al malcontento della società civile sarà Marisa Valensise, rappresentante del Comitato “Calabria alza la testa!!!”, un movimento che da tempo si batte per la difesa del diritto alla salute. La sua testimonianza sarà cruciale per riportare il dibattito alla concretezza delle esigenze dei pazienti. Sul fronte istituzionale, il Capogruppo comunale Francesco Alimena e il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca faranno il punto sulle ripercussioni locali della crisi, dal depotenziamento delle strutture ospedaliere cosentine alla necessità di una governance più trasparente e meno centralizzata.

L’appello al Governo nazionale

Le conclusioni, affidate a Carlo Guccione, componente della Direzione nazionale del PD, saranno l’occasione per lanciare un chiaro messaggio al Governo centrale e alla Regione. L’obiettivo non è solo denunciare il blocco amministrativo e il deficit di personale sanitario, ma proporre una riforma che restituisca dignità e autonomia gestionale al sistema sanitario calabrese, liberandolo dalla morsa del commissariamento perpetuo. Il dibattito, coordinato dalla giornalista Pileria Pellegrino, promette di essere un crocevia informativo per tutti coloro che credono nella possibilità di una sanità di qualità in Calabria.

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