Le dimissioni del presidente della Giunta regionale, formalizzate l’8 agosto 2025, hanno innescato un’accelerazione dell’iter politico che porterà i cittadini a votare il prossimo presidente e i consiglieri regionali. Secondo l’articolo 33 dello Statuto regionale e l’articolo 60 comma 1 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, le nuove elezioni dovranno tenersi entro sessanta giorni dalla data di presa d’atto delle dimissioni. Fino alla proclamazione del nuovo presidente, il governatore uscente, Roberto Occhiuto, resterà in carica per l’ordinaria amministrazione, mantenendo attivo il suo staff. La precedente proclamazione avvenne il 29 ottobre 2021, a seguito delle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021. Il presidente e la Giunta decadranno quando verrà proclamato eletto il successore.
Chi resta in carica e chi decade
Con le dimissioni del presidente, decadono tutti gli assessori della Giunta, come Filippo Pietropaolo, Gianluca Gallo, Giovanni Calabrese, Caterina Capponi, Rosario Varì, Marcello Minnenna e Maria Stefania Caracciolo. Anche i loro staff e i collaboratori, composti da segretari, responsabili amministrativi e autisti, perdono le loro funzioni. Allo stesso modo, perdono il loro incarico i presidenti delle commissioni e gli organi collegiali, che decadono a partire dall’8 agosto. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale (composto da Filippo Mancuso, Pierluigi Caputo, Francesco Antonio Iacucci, Salvatore Cirillo e Ernesto Francesco Alecci), invece, rimane in carica fino all’insediamento del nuovo Ufficio. Decadono invece i presidenti dei gruppi consiliari, così come i consiglieri senza incarico, non appena sarà proclamato il primo eletto. Perde la sua funzione anche la gran parte del personale delle segreterie politiche e i collaboratori con contratti Co.Co.Co.