Un incubo durato oltre dodici mesi si è concluso con un divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo di Petilia Policastro, accusato di atti persecutori e violenza di genere contro la sua compagna. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Crotone e notificato dai carabinieri, che già in passato avevano denunciato il soggetto per comportamenti vessatori.
Pedinamenti e minacce dal luglio 2024
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone guidata da Domenico Guarascio, le condotte persecutorie sarebbero iniziate nel luglio 2024.
La donna ha denunciato pedinamenti continui, minacce e aggressioni fisiche e verbali, che l’hanno costretta a vivere in uno stato di paura costante.
L’intervento delle forze dell’ordine
Grazie alle segnalazioni della vittima e alla rapida azione dei carabinieri, è stato possibile bloccare l’escalation di violenza. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto dall’ordinanza di divieto di avvicinamento, con il chiaro obiettivo di impedire ogni contatto e garantire l’incolumità della donna.
Misure di protezione immediate
Il fascicolo aperto per violenza di genere ha permesso di attivare tempestivamente le misure di protezione previste dalla legge. La Procura ha sottolineato l’importanza di un intervento rapido in questi casi, per prevenire tragedie e offrire alle vittime un percorso di uscita dalla spirale di abusi.