È emerso che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un colloquio telefonico con la premier Giorgia Meloni, avrebbe avanzato una proposta sorprendente: ospitare a Roma un vertice trilaterale con il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. L’idea è stata poi formalizzata dallo Stato segretario USA, Marco Rubio, in un incontro con rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Finlandia, Regno Unito e Ucraina, secondo quanto riportato dall’ANSA.
Reazioni messe a confronto
Il presidente ucraino Zelensky, secondo le stesse fonti, avrebbe accolto con favore l’ipotesi di un incontro nella Capitale. Tuttavia, dal Cremlino è arrivato un secco no: Mosca considera l’Italia troppo schierata con Kiev, escludendo dunque Roma come sede del negoziato. Come alternativa, sarebbero emerse possibili sedi come gli Emirati Arabi Uniti o la Turchia.
Accordo congelato: la strategia negoziale in scena
Stati Uniti e Russia stanno lavorando a un accordo che congelerebbe la guerra consentendo a Mosca di mantenere il controllo sui territori occupati—compresi Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia, Kherson e la Crimea—mentre le offensive verrebbero sospese sulle linee attuali di battaglia.