Il gruppo consiliare “Centro Destra per Vibo” replica a un’accusa proveniente dai Democratici e Riformisti che criticavano l’abbandono dell’aula consiliare della Provincia da parte del centrodestra durante la votazione del bilancio. Il gruppo di Forza Italia ha colto l’occasione per sottolineare quella che definisce una doppia morale.
“Granello nell’occhio altrui”: l’accusa di ipocrisia
Nel comunicato stampa del gruppo consiliare provinciale “Centro Destra per Vibo” si fa riferimento a un episodio analogo avvenuto in passato. “Fa specie leggere dal gruppo Democratici e Riformisti una critica al centrodestra per aver abbandonato l’aula consiliare della Provincia al momento dell’approvazione del bilancio”, scrivono i consiglieri. L’attacco prosegue ricordando un precedente: “E sì, perché forse il gruppo in questione dimentica che nel corso della seduta consiliare del Comune di Vibo Valentia relativa all’approvazione del consuntivo lo stesso gruppo ha abbandonato l’aula nel tentativo di far venire meno il numero legale per l’approvazione medesima”.
“Un tentativo maldestro”
Il gruppo di centrodestra ha definito il tentativo dei Democratici e Riformisti “maldestro”, sottolineando come, in quell’occasione, la mancanza del numero legale avrebbe potuto comportare “conseguenze molto gravi” per la città e i cittadini. La nota stampa si chiude con un riferimento all’espressione evangelica: “E, allora, come si dice? Si guarda il granellino nell’occhio altrui senza vedere la trave nel proprio occhio”. La contesa politica, dunque, si sposta sul piano delle reciproche accuse di incoerenza.