Sabato 23 agosto, nella suggestiva pineta di Giovino a Catanzaro Lido, si è tenuta la Passeggiata Intergenerazionale, un evento che ha visto una nutrita partecipazione di giovani e anziani, accomunati dal desiderio di condivisione e memoria collettiva.
L’iniziativa è stata promossa dalla Federazione Pensionati CISL della Magna Grecia, con il supporto della Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino e dell’associazione Anteas di Catanzaro. L’appuntamento è partito dalla zona “Hemingway” del lungomare, dove ai partecipanti è stato distribuito un kit simbolico con maglietta, cappellino e bottiglietta d’acqua: un gesto semplice ma significativo per sottolineare l’attenzione all’organizzazione e al benessere di tutti.
Lungo il percorso tra dune, pineta e spiritualità
La passeggiata si è snodata tra l’oasi naturale delle dune, la pineta e il Santuario della Madonnina, noto anche come “luogo dei miracoli”. A guidare il gruppo attraverso il valore ambientale del territorio è stato l’agronomo Francesco Zangari, che ha offerto approfondimenti naturalistici durante le tappe del percorso.
Un momento particolarmente intenso è stata la sosta presso il santuario, dove i partecipanti si sono raccolti in preghiera, prendendo parte a una breve funzione religiosa celebrata da don Davide.
Musica e tradizione per chiudere la giornata
La giornata si è arricchita ulteriormente grazie all’intervento del Gruppo Folcloristico “I Marinisti” di Serrastretta, alla voce del soprano Isabella De Vito e alla musica del violinista Ilo Di Tommaso. Una cornice sonora che ha reso ancora più viva l’atmosfera di festa e comunità.
“Un ponte tra le generazioni”: il messaggio finale di De Tursi
Nel saluto conclusivo, Rosario Fittante, Caterina Calabrò e il maestro del lavoro Saverio Capria hanno ringraziato i presenti e gli organizzatori. Il segretario generale della Federazione Pensionati CISL della Magna Grecia, Pino De Tursi, ha invece sottolineato il senso profondo dell’iniziativa: “La Passeggiata Intergenerazionale non è solo un evento simbolico, ma una pratica concreta di comunità. Natura, spiritualità, cultura e musica si intrecciano per costruire un vero ponte tra generazioni. È questo il patrimonio che dobbiamo continuare a coltivare”.