Un passo avanti concreto verso una giustizia capace di coniugare pena, responsabilità e inclusione sociale. La Fondazione Trame e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Catanzaro hanno siglato, giovedì 25 settembre 2025, un protocollo d’intesa che apre a nuove forme di reinserimento per persone sottoposte a misure o sanzioni di comunità.
Volontariato e programmi individualizzati
L’accordo prevede l’accoglienza, presso il centro culturale Civico Trame di Lamezia Terme, di soggetti impegnati in attività di volontariato non retribuito. Il tutto sarà inserito in programmi individualizzati approvati dall’autorità giudiziaria, in linea con la funzione rieducativa della pena.
Il protocollo intende rafforzare la rete istituzionale e sociale che opera per la promozione della legalità e la coesione territoriale. Oltre a favorire la responsabilizzazione individuale, le attività puntano a stimolare nei partecipanti un senso di appartenenza alla comunità e una riflessione sul valore delle regole condivise.
Monitoraggio e tavolo tecnico
L’intesa prevede anche la nascita di un tavolo tecnico congiunto, incaricato di monitorare i percorsi attivati e di verificarne l’efficacia, garantendo che le finalità del progetto si traducano in risultati concreti per persone e territorio.
Le dichiarazioni
“La firma di oggi rappresenta un passo importante nella direzione di una giustizia di comunità che sappia coniugare responsabilità e opportunità” – hanno dichiarato Gioacchino Tavella e Maria Teresa Morano del Cda della Fondazione Trame – “Per noi è un modo concreto di rendere viva la cultura della legalità attraverso azioni che coinvolgono persone e territorio”. Con questo nuovo accordo, la Fondazione Trame conferma il suo ruolo di presidio culturale e sociale, ribadendo l’impegno a costruire ponti tra istituzioni, cittadini e percorsi di giustizia.