I risultati elettorali riservano sempre sorprese, e in casa Forza Italia (FI) il colpo di scena si consuma nella circoscrizione di Catanzaro. L’attenzione si concentra sulla mancata riconferma di Antonello Talerico, un esito che ha lasciato molti osservatori perplessi, considerando il notevole bottino personale accumulato. Nonostante Talerico abbia ottenuto ben 8130 preferenze – un numero che in molte realtà sarebbe garanzia di elezione – questo non è stato sufficiente per assicurarsi uno scranno a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale.
La spinta decisiva di Polimeni
A beneficiare degli equilibri interni e della distribuzione dei seggi è stato invece Marco Polimeni, un altro volto giovane e dinamico del partito. Polimeni, che ricopre il ruolo di coordinatore provinciale degli azzurri a Catanzaro, ha ottenuto un risultato leggermente superiore ma decisivo. Spinto da 8831 voti, Polimeni fa il suo ingresso nel palazzo della massima assise istituzionale calabrese. Un successo che consolida il suo ruolo e lo proietta in prima linea nell’attività politica regionale.
Staffetta generazionale e rimescolamento
I banchi del Consiglio Regionale vedranno dunque un cambio della guardia significativo all’interno di Forza Italia. Il risultato si traduce in una “staffetta” generazionale: un volto giovane (Talerico) esce dalla scena consiliare, mentre un altro volto giovane (Polimeni) fa il suo ingresso.
Questo rimescolamento evidenzia come, in contesti elettorali complessi, il mero numero di preferenze individuali non sia sempre l’unico fattore determinante per l’elezione, ma debba fare i conti con i meccanismi di ripartizione e l’andamento complessivo della lista. L’esito finale è un monito sulla competizione interna e sulla crucialità di ogni singolo voto.
Ripescaggio ipotesi da scartare
Tra l’altro, ed è un dato di non poco contro, il “primo posto” del sindaco di Cirò e presidente della provincia di Crotone Sergio Ferrari e il terzo di Elisabetta Aiello (prima delle escluse), sbarra la strada ad un eventuale ripescaggio di Talerico nel caso in cui uno degli eletti finisca per diventare assessore: in questo caso lo scranno di consigliere supplente sarebbe appannaggio della Aiello.