È accaduto intorno alle 3.30 del mattino ad Asiago. Una Peugeot con cinque ragazzi a bordo ha perso il controllo in via Lavarone, finendo contro la fontana al centro di una rotatoria.
Tre di loro sono morti sul colpo, mentre altri due sono rimasti feriti: uno in condizioni gravi, ricoverato a Bassano del Grappa, l’altro in osservazione all’ospedale di Asiago.
Le vittime sono Nicola Xausa (2005, di Lusiana Conco), Pietro Pisapia (2004, di Lusiana Conco) e Riccardo Gemo (2005, di Creazzo).
Le parole del sindaco: “Velocità folle, tragedia inspiegabile”
“Siamo sconvolti, è un dolore che non si può descrivere”, ha detto il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern, dopo aver visionato i filmati delle telecamere comunali.
“L’auto scendeva a velocità folle da via Lavarone. Ha mancato la precedenza, distrutto un segnale stradale e poi centrato la fontana. Cinque secondi prima era passata un’altra macchina: poteva essere una strage ancora più grande”.
Il primo cittadino ha ricordato anche il paradosso della rotatoria: “Era stata costruita proprio per rendere più sicuro un incrocio dove, anni fa, si erano già verificati incidenti gravi”.
I feriti: uno grave, l’altro sotto shock
I due sopravvissuti, Mirko Bez e Otto Pasini, entrambi del 2004, sono stati portati in ospedale.
Bez è in terapia semintensiva con un ematoma subdurale lieve, mentre Pasini, cosciente, è stato sottoposto a una tac total body per escludere fratture.
Il direttore sanitario dell’Ulss 7, Antonio Di Caprio, ha raccontato con voce rotta l’impatto emotivo sulla comunità sanitaria: “Due dei ragazzi morti erano figli e parenti di nostri dipendenti. Abbiamo attivato il servizio di psicologia ospedaliera: i sopravvissuti sono ancora sotto shock, non realizzano cosa sia accaduto”.
Una comunità sotto shock
Asiago si è svegliata avvolta nel silenzio. Nelle parrocchie e nei bar del centro non si parla d’altro.
“Tre famiglie distrutte, un’intera comunità sconvolta”, ha detto un cittadino ai microfoni locali.
Nelle prossime ore il Comune proclamerà il lutto cittadino e le parrocchie organizzeranno una veglia di preghiera per ricordare le vittime.