Non solo numeri, ma una visione di lungo periodo. È questa l’impronta che A2A vuole dare alla sua presenza in Calabria, dove punta a consolidarsi come protagonista della transizione energetica e dell’economia circolare. Nel corso della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale 2024, l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha illustrato risultati e prospettive di un impegno che, negli ultimi anni, ha portato alla creazione di valore e investimenti significativi in tutta la regione.
Valore economico in crescita e filiera locale protagonista
Nel 2024, A2A ha generato quasi 40 milioni di euro di valore per il territorio calabrese, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Una parte consistente, 13,4 milioni di euro, è stata destinata a fornitori locali, in larga parte piccole e microimprese con meno di 50 dipendenti. Si tratta, ha spiegato Mazzoncini, di “un modo concreto per far crescere il tessuto produttivo regionale e costruire un modello di sviluppo condiviso”.
Investimenti in energia green e ciclo idrico
Nel solo 2024, il gruppo ha investito oltre 21 milioni di euro in infrastrutture, con interventi focalizzati sulla produzione di energia rinnovabile e sulla manutenzione degli impianti. Un capitolo rilevante riguarda l’ingresso di A2A nel settore del ciclo idrico integrato attraverso la società Novito Acque, un passo che rafforza il legame con la Calabria e la volontà di contribuire alla gestione sostenibile delle risorse naturali.
“Dal 2021 ad oggi – ha ricordato l’amministratore delegato – A2A ha destinato più di 330 milioni di euro alla transizione ecologica della regione. Altri 400 milioni sono già pianificati entro il 2035, grazie alla collaborazione con Comuni, Regione e stakeholder locali”.
Un dialogo aperto tra istituzioni e imprese
Alla presentazione del bilancio è seguito un momento di confronto dedicato al futuro della transizione verde in Calabria. Sono intervenuti Luciano Vigna, capo di gabinetto del presidente della Regione, Fortunato Amarelli, amministratore delegato della storica azienda Amarelli Srl, e Francesco Cusimano, presidente della sezione materiali da costruzione, legno e arredo di Unindustria Calabria.
Tutti i relatori hanno sottolineato la necessità di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per attrarre investimenti, stimolare l’innovazione e creare nuove opportunità di lavoro nel campo della sostenibilità.
Un piano di lungo periodo per la transizione calabrese
Con i nuovi investimenti già pianificati, A2A mira a rendere la Calabria un modello di integrazione tra crescita economica e tutela ambientale. Gli interventi interesseranno l’intero ciclo dell’energia, dal recupero dei materiali alla produzione da fonti rinnovabili, fino all’efficientamento delle reti idriche e infrastrutturali.
“Lavoriamo – ha concluso Mazzoncini – per costruire soluzioni che coniughino sostenibilità ambientale, competitività industriale e valore per le comunità locali. La Calabria, in questo percorso, ha tutte le carte in regola per diventare un esempio di transizione positiva nel Mezzogiorno”.




