14 Settembre 2025
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Calabria

Dopo la morte di Francesco, Vibo alza la voce e lancia l’appello al sindaco: “Mettiamo in sicurezza parchi e strade”

Dai giochi taglienti ai cornicioni che cadono, dagli alberi secchi ai parchi senza protezioni: cittadini ed ex vigili urbani lanciano l’allarme sicurezza e chiedono al sindaco Romeo interventi immediati

Un appello accorato al sindaco di Vibo Valentia, Vincenzo Romeo, arriva da numerosi cittadini che, sui social e nelle segnalazioni pubbliche, chiedono di rimuovere i pericoli sparsi in città. “Purtroppo – scrive qualcuno – ci vuole l’armatura. Non per andare in guerra, ma per mettersi al riparo dai rischi che incombono ogni giorno sul territorio comunale”.

L’ex vigile urbano: giochi pericolosi e alberi secchi

Tra le denunce più forti c’è quella di un ex operatore della Polizia municipale, che in un post su Facebook mette in guardia su diverse criticità. Secondo quanto evidenziato, nel Parco giochi vicino all’Oratorio dei Salesiani sarebbe presente da anni un gioco per disabili che, però, “viene utilizzato da tanti bambini normodotati. La pedana in ferro rimane aperta e rischia di ferire agli arti inferiori chi la usa imprudentemente. Non esiste nessun cartello in merito”. Nella stessa segnalazione si sottolinea anche il pericolo della Villa comunale, dove “ci sono alberi di alto fusto da anni secchi che potrebbero cadere e creare gravi danni”.

Cornicioni pericolanti in centro

Lo stesso ex vigile urbano evidenzia un’altra criticità in corso Vittorio Emanuele, sopra l’ex cartolibreria Mobilio: “Cornicioni e infissi sono prossimi a cadere – scrive – e servirebbe un intervento urgente per scongiurare rischi ai passanti”. Il cittadino chiede infine attenzione anche per gli edifici scolastici non a norma, evidenziando la necessità di verifiche e adeguamenti immediati.

Le mamme: “Così nei parchi si rischia un’altra tragedia”

A segnalare altre situazioni è anche una residente, che su Facebook mette in guardia sul Parco urbano del quartiere Moderata Durant e su quello di località Feudotto.
“Non c’è segnaletica orizzontale né verticale, non ci sono strisce pedonali né dossi per rallentare le auto, e manca una recinzione capace di fermare persino una semplice palla che rotola. Basta poco perché un bambino finisca in strada”.

La richiesta di sicurezza immediata

Il filo conduttore di tutte queste denunce è uno solo: l’incuria diffusa che mette a rischio cittadini e bambini. Dopo la tragedia di Francesco, molti chiedono al sindaco Vincenzo Romeo e all’amministrazione comunale di intervenire subito con lavori di messa in sicurezza e con una pianificazione di lungo termine. “Oggi piangiamo tutti un bambino – scrive un’altra cittadina – che per colpa dell’incuria ha perso la vita. Non possiamo più aspettare”.

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