19 Ottobre 2025
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Gratteri sfida Nordio: “Dice tante cose, ma la storia lo smentisce”

Durante la Giornata della Giustizia a Napoli, il procuratore Gratteri replica al ministro Nordio: “Le carriere separate? Tema che rischia strumentalizzazioni”

Nordio dice tante cose, salvo poi essere smentito dalla storia e dai fatti”.
Con queste parole, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha risposto alle dichiarazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo nel corso della “Giornata della Giustizia”, l’iniziativa organizzata dall’Associazione nazionale magistrati distrettuale di Napoli.
Un confronto acceso sul ruolo della magistratura, sulla Costituzione e sul dibattito politico-giudiziario che continua a dividere il Paese.

Gratteri replica a Nordio: “Non si può riscrivere la storia”

Durante l’evento, a cui hanno partecipato studenti, giornalisti e artisti, Gratteri ha commentato le parole di Nordio, che aveva espresso perplessità sull’opportunità di organizzare simili incontri nel Palazzo di Giustizia, ritenuto “non adatto a ospitare conferenze che potrebbero essere interpretate come messaggi politici”.

Il procuratore ha risposto in modo diretto:
Oggi siamo qui per parlare di giustizia, per spiegare con termini semplici i problemi reali del sistema. Nessuna propaganda, solo informazione e cultura giuridica”.
Poi, con un tono ironico ma deciso, ha aggiunto:
Del no alla separazione delle carriere possiamo parlare un’altra volta. È un tema che rischia di diventare oggetto di strumentalizzazione da parte di chi non è in buona fede”.

Il confronto sulla giustizia e il ruolo della Costituzione

La “Giornata della Giustizia”, ospitata nella Sala Arengario del Palazzo di Giustizia di Napoli, ha rappresentato un’occasione di dialogo tra magistrati, mondo della cultura e studenti.
Tra i temi affrontati, anche la violenza di genere, la pace, il ruolo della Costituzione e la necessità di un sistema giudiziario più equo e comprensibile ai cittadini.

Gratteri ha sottolineato come il compito della magistratura sia anche quello di spiegare, educare e avvicinare la giustizia alle persone, ribadendo la sua contrarietà alla separazione delle carriere proposta dal governo.

“La giustizia va spiegata, non politicizzata”

Nel suo intervento, il procuratore ha ribadito che iniziative come quella napoletana “servono a parlare ai giovani e ai cittadini, con un linguaggio chiaro, non tecnico, e senza pregiudizi”.
Un messaggio in linea con la visione di Gratteri, da sempre convinto che la cultura della legalità si costruisca con il dialogo, non con le polemiche.

Il magistrato ha concluso con un monito che suona anche come una critica indiretta al ministro:
La storia e i fatti parlano da soli. Noi magistrati abbiamo il dovere di restare coerenti con la Costituzione e con la verità“.

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