La voce del Cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, si unisce a quella di milioni di fedeli per accogliere Papa Leone XIV, il nuovo successore di Pietro. In un messaggio profondo e carico di emozione, il porporato racconta quanto vissuto nei giorni del Conclave a Roma, definendolo “un’esperienza di Chiesa viva”. Non solo una scelta, ma un tempo abitato dallo Spirito, dalla preghiera, dall’ascolto reciproco, da una fraternità sincera tra cardinali provenienti da ogni parte del mondo.
Il Sud nel cuore della Cappella Sistina
Nel silenzio solenne della Cappella Sistina, Battaglia afferma di aver custodito nel cuore il volto della sua Napoli, ma anche quello di tutto il Sud, non solo italiano, ma globale. Una terra spesso dimenticata, che però continua a generare speranza, a custodire fede, a invocare pace. Una terra viva, dove la gente crede e costruisce il bene anche quando tutto sembra perduto. È lì, dice il Cardinale, che ha portato le preghiere, le ferite, le speranze e i sogni della sua gente, quella che ogni giorno si affida a Dio con fiducia e fatica.
Una piazza gremita che annuncia la speranza
Fuori, Piazza San Pietro piena come non mai. Migliaia di volti rivolti al cielo, in attesa. E in quell’attesa, per Battaglia, c’era un grido silenzioso ma potente: “La Chiesa è viva!”. Un popolo che vuole camminare insieme, sotto la guida del nuovo Papa, come comunità unita, come corpo che si muove nella stessa direzione. E da quella folla è emersa una certezza: il mondo ha sete di speranza, di unità, di un pastore secondo il cuore di Dio.
Papa Leone XIV: un uomo di Vangelo e di pace
Il nuovo Pontefice, appena eletto, ha parlato subito di pace, ma non come compromesso o strategia politica. Papa Leone XIV ha scelto parole forti e autentiche: una pace disarmata e disarmante, l’unica che nasce dal Vangelo e che chiede a ciascuno di noi di deporre le armi, anche quelle invisibili. È una chiamata a diventare artigiani di fraternità, costruttori di ponti, compagni di viaggio, pronti a non lasciare indietro nessuno.
Napoli accanto al nuovo Papa: “Ti siamo vicini”
Nel concludere il suo messaggio, il Cardinale Battaglia si rivolge con tenerezza e forza al nuovo Papa. Lo fa a nome della Chiesa di Napoli, del Sud e di tutta quella parte del mondo che spesso non ha voce ma che custodisce la grandezza della fede. L’invito è chiaro: camminare insieme, con coraggio, da fratelli e sorelle, innamorati del Vangelo. E poi un appello accorato: far sentire a Papa Leone XIV tutto l’affetto, la vicinanza spirituale e la preghiera del popolo partenopeo.
“Siamo con te, Papa Leone – conclude –. Napoli ti abbraccia. Il Sud ti accompagna. Che Maria, Regina della Pace, ti custodisca e ti protegga”.