Meno incendi boschivi in Calabria, a fronte di un aumento registrato in altre regioni italiane. Un segnale incoraggiante che, secondo l’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo, è il frutto di una strategia di contrasto strutturata, fatta di prevenzione, innovazione tecnologica e tolleranza zero verso i piromani. A sottolinearlo è stato lo stesso assessore aprendo i lavori del convegno sul Piano antincendio boschivo Aib 2025, svoltosi oggi nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro.
Lavoro di squadra e competenze nazionali e internazionali
Al centro dell’incontro, intitolato “Bruciare è perdere, conoscere è proteggere”, le strategie operative e gli strumenti scientifici previsti dal piano antincendio per il 2025. All’evento hanno partecipato attori istituzionali e realtà di eccellenza nazionale e internazionale, impegnati nella lotta agli incendi boschivi e nella gestione sostenibile del territorio. Tra questi, l’Università della Calabria, la Fondazione CIMA, il centro formativo DREAM Italia, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Azienda Calabria Verde e il Dipartimento della Protezione Civile regionale.
Il futuro della prevenzione passa dai droni e dalla scienza
Nel corso del convegno sono stati illustrati i contributi della modellazione fisica degli incendi, l’utilizzo dei dati satellitari e l’impiego sempre più sistematico dei droni per la prevenzione. Ma anche la valorizzazione delle associazioni di protezione civile, con un focus sui gemellaggi nazionali attivati nei momenti di emergenza. “Il 2024 è stato l’anno della svolta – ha detto Gallo – ma nel 2025 ci attendiamo ulteriori miglioramenti. La Calabria vuole continuare ad essere un modello nella prevenzione e nel contenimento degli incendi boschivi”.