“Il Ponte sullo Stretto è un’opera totalmente coperta da denaro pubblico, quindi non ci sono soldi della Nato, degli USA o dell’Unione Europea“, ha dichiarato Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, al Forum di Cernobbio 2025. Le dichiarazioni del leader del Carroccio arrivano dopo la recenti polemiche scaturite da Trump e il suo entourage: le spese relative al Ponte sullo Stretto non possono essere considerate come spese militari.
Avvio dei lavori e dossier alla Corte dei Conti
Salvini ha spiegato che questa settimana il dossier relativo all’opera sarà inviato dalla Presidenza del Consiglio alla Corte dei Conti, e ha espresso l’auspicio che tra settembre e ottobre 2025 possano partire i lavori con operai, scavi ed espropri.
Impatto ambientale e polemiche politiche
Il Ministro ha sottolineato l’effetto positivo sull’ambiente, stimando un risparmio di dodici milioni di tonnellate di CO2, aggiungendo un richiamo polemico alla sinistra italiana: “Non capisco come possano fare battaglie politiche sui ponti, strade, gallerie e dighe“.