In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, l’Istituto tecnico tecnologico statale “E. Scalfaro” di Catanzaro ha partecipato al convegno dal titolo “Oltre lo stigma: parole, versi e immagini per la salute mentale”, un appuntamento dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione su uno dei temi più delicati del nostro tempo.
A rappresentare la scuola, le classi V B-D e V G, accompagnate dalla professoressa Giovanna Gigliotti e dal professor Ciliberto, che hanno preso parte all’iniziativa come protagonisti attenti e coinvolti.
“Oltre lo stigma”: conoscenza, empatia e diritti
L’incontro, organizzato e moderato con competenza dalle dottoresse Verrastro e Chiarella, ha avuto come obiettivo quello di promuovere una nuova consapevolezza sulle malattie mentali e sul pregiudizio che ancora oggi colpisce chi ne soffre.
Attraverso testimonianze, interventi e contributi artistici, il convegno ha messo al centro la necessità di superare lo stigma e restituire dignità, ascolto e voce a chi vive situazioni di fragilità psicologica.
La scuola, ancora una volta, ha dimostrato di essere luogo di formazione civile e culturale, impegnata non solo nella didattica, ma anche nella costruzione di coscienza sociale e umanità tra i giovani.
L’impegno dello Scalfaro: educare alla solidarietà e all’inclusione
«Conoscere e capire significa abbattere il muro dell’indifferenza», questo il messaggio che gli studenti hanno portato a casa dopo l’esperienza.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di forte crescita umana, dove la partecipazione attiva delle classi ha confermato l’importanza del ruolo educativo della scuola come presidio di cultura, dialogo e rispetto per la persona.
Gli studenti dello Scalfaro hanno ascoltato storie di vita e di resistenza, confrontandosi con esperti e operatori che ogni giorno lottano in prima linea per garantire diritti, assistenza e dignità a chi vive con un disagio psichico.
Mimmo Calopresti ospite d’onore: l’arte come strumento di consapevolezza
Tra i protagonisti del convegno, anche il regista e sceneggiatore Mimmo Calopresti, che ha offerto ai presenti un punto di vista diverso ma complementare: quello dell’arte come mezzo di comprensione e denuncia sociale.
Attraverso il suo intervento, Calopresti ha ricordato come il cinema e la narrazione visiva possano contribuire a rompere tabù e paure, avvicinando le persone a realtà spesso ignorate o mal comprese.
Un impegno collettivo per una società più empatica
Il convegno “Oltre lo stigma” ha rappresentato non solo un’occasione di apprendimento, ma un vero e proprio laboratorio di civiltà, dove scuola, istituzioni e professionisti hanno condiviso un messaggio comune: la salute mentale è parte integrante della salute di tutti.
L’esperienza vissuta dagli studenti dell’Istituto “E. Scalfaro” conferma il valore della collaborazione tra scuola e territorio, e rilancia un appello chiaro: parlare di salute mentale è un atto di responsabilità collettiva.


